30 Marzo 2016, h. 11:29

STUDI – Nel 2015 export nei settori di Micro e Piccola Impresa a +3,9%, meglio del totale manifatturiero (+3,7%). Tirano le economie avanzate (+5,5%) mentre il calo mercato russo (-31,3%) appesantisce le vendite verso i paesi emergenti (-0,4%)

Nel 2015 l’export di MPI raggiunge il massimo storico di 115,9 miliardi di euro, pari al 7,1% del Pil e rispetto all’anno precedente segna una crescita di 4.349 milioni di euro, pari al +3,9% e migliore del +3,7% del Manifatturiero. Il protagonismo delle MPI nell’export del made in Italy è stato illustrato oggi alla Camera dei Deputati dal Presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, nell’ambito della presentazione della  proposta di legge “Disposizioni per l’introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore”.

I settori – Si registrano aumenti superiori alla media per le Altre manifatture con il +8,0%, Alimentare e Mobili entrambi con il +6,5% e Legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) con il +5,7%. L’eccellenza del made in Italy: in 28 settori l’Italia è il primo esportatore nell’Unione europea; in questi comparti top le vendite all’estera ammontano a 73,0 miliardi di euro, pari al 17,7% del made in Italy e sono salite del 2,6% rispetto al 2014.

I mercati – Le economie avanzate concentrano 85,7 miliardi di euro dell’export dei settori MPI, pari a quasi i tre quarti (73,9%) del totale, mentre le economie emergenti assorbono i restanti 30,2 miliardi di euro di export di MPI (26,1% del totale). Anche nei settori di MPI si evidenzia la frenata della domanda dei Paesi emergenti: la crescita del 3,9% dell’export nei settori di MPI è trainata +5,5% delle economie avanzate mentre i paesi emergenti segnano un calo della domanda dello 0,4%. Su tale calo pesa in modo determinante la crisi economica della Russia: l’export nei settori di MPI nei Paesi emergenti senza la Russia sarebbe, infatti, in salita del 3,5%, soli due punti percentuali in meno del +5,5% dei Paesi avanzati.

Tra i maggiori venti mercati del Made in Italy di MPI l’export cresce a ritmi superiori ai quattro punti percentuali in Stati Uniti (+18,5%), Corea del Sud (+15,1%), Cina (+13,1%), Polonia (+9,6%), Regno Unito (+9,5%), Hong Kong (+8,5%), Spagna (+7,5%) e Svizzera (+4,1%). Registriamo il segno negativo per Emirati Arabi Uniti (-1,8%), Grecia (-4,8%) per arrivare infine al calo delle vendite in Russia (-31,3%).

I territori. Per le cinque principali regioni esportatrici si osserva una dinamica dell’export nei settori di MPI superiore rispetto alla media del +3,9% in Piemonte con il +9,7% (pari a 924 milioni di euro in più), Emilia-Romagna con il +4,9% (pari a 670 milioni di euro in più), Veneto con il +4,8% (pari a 1.116 milioni di euro in più). Seguono Toscana con il +3,2% (pari a 440 milioni di euro in più) e Lombardia con il +1,2% (pari a 350 milioni di euro in più).

Tra le 33 principali province – con una quota superiore o uguale all’1% dell’export di MPI – 29 segnano una crescita e 19 crescono più della media (+3,9%): nel dettaglio la migliore performance si registra ad Alessandria (22,1%) seguita da Belluno (12,2%), Napoli (10,8%), Bolzano (9,7%), Lecco (9,1%), Torino (8,0%), Modena (7,6%), Bologna (6,3%), Parma (6,2%), Vicenza (5,9%), Pordenone (5,7%), Biella (5,5%), Firenze (5,4%), Venezia (4,8%), Reggio Emilia (4,7%), Forlì-Cesena (4,5%), Cuneo (4,4%), Salerno (4,3%) e Prato (4,2%).

L’analisi della dinamica per territorio disponibile nell’Elaborazione Flash “Made in Italy nei settori di MPI nel 2015. Prodotti, mercati e territori”.  Clicca qui per scaricarla

 

Export nei settori di MPI*: 1999-2015

(Anni 1999-2015. milioni di euro correnti * Divisioni con % addetti di imprese <50 addetti su totale addetti di divisione>=60% * Divisioni con % addetti di imprese <50 addetti su totale addetti di divisione>=60% nel 2013 in Italia, Ateco 2007 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Export nei settori di MPI*: 1999-2015

(Anni 1999-2015. % del Pil – * Divisioni con % addetti di imprese <50 addetti su totale addetti di divisione>=60% – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Commissione europea)
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Dinamica dell’export dei singoli settori di MPI* nel 2015

(Anno 2015. Var. % su 2014 * Divisioni con % addetti di imprese <50 addetti su totale addetti di divisione>=60% – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)
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Dinamica dell’export dei settori di MPI* nei paesi emergenti ed avanzati negli ultimi 3 anni

(IV trimestre 2012-IV trimestre 2015. Var. % trimestrale tendenziale – * Divisioni con % addetti imprese <50 addetti >=60% – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat)
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Dinamica dell’export dei settori di MPI* nelle prime cinque regioni esportatrici

(Anno 2015. Var. % su 2014 * Divisioni con % addetti di imprese <50 addetti su totale addetti di divisione>=60% – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)
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