7 Dicembre 2015, h. 14:22

A Chieti torna “A Natale compra in città”. Un freno allo strapotere della grande distribuzione

Locandina_A3_Compra in città-page-001Una locandina, da mettere in bella mostra nella vetrina del proprio negozio, per invogliare i consumatori a fare i classici acquisti natalizi in città. Confartigianato Chieti ripropone, per il quarto anno consecutivo, l’iniziativa “A Natale compra in città” con l’obiettivo di rivitalizzare dei centri storici

. “E’ fondamentale far rimanere le poche risorse economiche a disposizione in città bloccando, in questo modo, l’emorragia di denaro verso i centri commerciali anche perché -afferma Claudio Di Marzio, presidente cittadino di Confartigianato- ogni euro speso nella grande distribuzione rappresenta un euro in meno per l’economia locale che, mai come in questo periodo storico, vive di equilibri sottili.” L’invito di Confartigianato vale per tutto l’anno ma, ovviamente, tocca il suo apice nell’imminenza delle festività natalizie che scattano domani con la ricorrenza dell’Immacolata. Da qui l’importanza dell’iniziativa “A Natale compra in città” che verrà pubblicizzata con una serie di locandine, ritirabili presso le sedi di Confartigianato sul territorio e dal noto coiffeur “Parrucchiere Claudio” lungo corso Marrucino, pronte a tappezzare il centro storico e lo Scalo oltre che i maggiori centri urbani della provincia teatina. “Invitiamo tutti i commercianti della città a ritirare una locandina che è sinonimo di professionalità e di qualità dei prodotti venduti. Acquistare in città ha dei risvolti positivi -riprende Di Marzio- anche dal punto di vista sociale in quanto si crea movimento di gente, si favorisce l’aggregazione e si promuovono al meglio le eccellenze di un territorio come nel caso di Chieti che custodisce un patrimonio culturale di assoluto prestigio.” Tutti motivi che per Confartigianato devono spingere gli utenti ad acquistare nei negozi cittadini. “La scelta commerciale non manca di certo ed è arrivato il momento- riprende Di Marzio- di invertire la rotta e rivalutare i centri commerciali naturali.”

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