30 Ottobre 2015, h. 15:29
STUDI – Italia primo Paese Ue per export MPI in Corea del Sud in crescita del 19,5%
La Corea del Sud rappresenta un mercato per il made in Italy di 4.306 milioni di euro nel 2014, pari allo 0,3% del Pil, con un trend di crescita ininterrotto dal 2009. La crescita delle vendite delle imprese italiane in Corea del Sud è trainata dalle esportazioni dei settori a maggiore concentrazione di micro e piccole imprese (MPI) – selezionati tra i settori manifatturieri in cui l’incidenza degli addetti nelle imprese fino a 50 addetti supera il 60% – che nel 2014 valgono 1.380 milioni di euro. Nella comparazione internazionale l’Italia è al primo posto tra i 28 Paesi dell’Unione Europea per export nei settori di MPI, davanti a Germania e Francia. Nei primi sette mesi del 2015 l’export verso la Corea del Sud sale del 5,8%, trainato dall’export di MPI che balza in avanti del 19,5%, mentre le vendite negli altri settori scendono dello 0,7%.
La crescita dell’export è stata favorita anche dalla dinamica del tasso di cambio che nella media dei primi 9 mesi del 2015 ha registrato un deprezzamento dell’euro nei confronti del won sud coreano dell’11,4% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Le previsioni del Fondo Monetario Internazionale per il prossimo anno indicano per la Corea del Sud un aumento del volume delle importazioni del 4,2% rispetto all’anno precedente, in linea con quella dell’Italia e di poco superiore (0,2 punti percentuali) alla media dei Paesi avanzati.
I principali prodotti che l’Italia esporta verso la Corea del Sud sono Macchinari e apparecchiature n.c.a. che pesano per il 28,1% sul totale dell’export, seguiti dagli Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili (13,0% sul totale export), dagli Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) (8,6%), dai Prodotti chimici (6,1%), da Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (5,7%) e dagli Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (4,6%).
La regione più esposta nei confronti del mercato della Corea del Sud è la Toscana con un export del Manifatturiero (calcolato al netto di Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio -Ateco 2007 divisione C 19) pari allo 0,6% del valore aggiunto regionale; seguono il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia con lo 0,4% del valore aggiunto regionale – sopra la media nazionale dello 0,3% -, Emilia-Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto con lo 0,3%, Liguria, Marche e Umbria con lo 0,2%.
La presentazione dell’Ufficio Studi durante l’incontro di Confartigianato con la delegazione sudcoreana della SEMAS (Small Enterprise & Market Service) e l’Appendice statistica con esposizione e dinamica export in Corea del Sud per regione e provincia. Clicca qui per scaricare i lavori.
Esportazioni verso la Corea del Sud dei settori MPI per i principali Paesi europei
(Anno 2014 – valori in milioni di euro – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat)
Dinamica dell’interscambio commerciale con la Corea del Sud dei settori MPI e degli altri settori
(Var. % gennaio-luglio 2015 su stesso periodo del 2014 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)
Esportazioni, importazioni e saldo commerciale verso la Corea del Sud
(1995-2015. % su PIL; per il 2015 PIL programmatico della Nota di Aggiornamento DEF – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Mef)
Notizie correlate:
Nessun articolo correlato.