9 Dicembre 2014, h. 13:04

STUDI – La battaglia del ‘Made in’: l’Europa della Manifattura e quella del Commercio

Ieri il Consiglio Europeo ha posticipato l’adozione di interventi sull’etichettatura. Un’occasione perduta per la tutela del Made in Italy.
L’analisi congiunta dei dati del commercio estero e della struttura dell’occupazione nei Paesi UE evidenzia differenti configurazioni nei maggiori Paesi esportatori.
Se consideriamo i 7 Paesi UE con oltre 200 mld di export nel 2013, si osserva che l’Italia è il secondo Paese UE per incidenza dell’occupazione manifatturiera, dietro alla Germania; in entrambe le economie gli addetti del Manifatturiero superano quelli del Commercio di circa cinque punti percentuali.
All’opposto in Olanda, Regno Unito e Spagna l’occupazione nel Commercio supera quella registrata dal Manifatturiero; i restanti maggiori esportatori, Francia e Belgio, presentano un sostanziale equilibrio tra occupazione della Manifattura e del Commercio.

Nel complesso gli occupati nella Manifattura di Italia e Germania sono il 37% in più degli occupati del Commercio. La situazione si inverte per Regno Unito, Olanda e Spagna dove, nel totale, gli occupati del Commercio superano del 37% quelli della Manifattura.

Sulla base di questi numeri la Germania dovrebbe essere un alleato dell’Italia, non certo un avversario, nella battaglia del ‘Made in’ (Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurosat).

 

 

L’EUROPA DELLA PRODUZIONE E DEL COMMERCIO: I SETTE MAGGIOR ESPORTATORI IN UE
Anno 2013 – export in mld euro – % sul totale occupazione dei settori C e G Nace 2

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