2 Gennaio 2006, h. 19:25

Grazie alla battaglia condotta da Confartigianato Nel 2006 nessun aumento dei diritti corrisposti dalle imprese alle Camere di commercio

“Obiettivo raggiunto. Grazie alla battaglia condotta da Confartigianato anche nel 2006 le imprese pagheranno il diritto annuale alle Camere di commercio secondo il meccanismo di determinazione finora vigente. E’ stata infatti differita di un anno l’entrata in vigore del sistema di calcolo del diritto camerale in base al fatturato delle aziende (e non più in base alla forma giuridica dell’impresa)”.

Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini commenta la proroga, contenuta nel Decreto milleproroghe approvata dal Governo, dell’attuale meccanismo di determinazione del diritto annuale corrisposto dalle imprese alle Camere di commercio. Meccanismo grazie al quale finora è stato possibile garantire un tetto massimo di incremento e quindi un contenimento dei costi a carico delle imprese.

Dopo diversi anni di regime transitorio, nel 2006 si sarebbe dovuta avviare la quantificazione dell’onere a carico delle imprese per il finanziamento del sistema camerale non più in ragione della forma giuridica delle imprese, bensì del loro fatturato.

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