24 Maggio 2005, h. 16:17

– IRAP – Guerrini (Confartigianato): “Inaccettabile una riduzione a vantaggio di pochi. Allora meglio non toccarla”

“Consideriamo inaccettabili ipotesi di riduzione dell’Irap che andrebbero a vantaggio di pochi soggetti, creando discriminazioni tra diverse dimensioni d’impresa. Allora tanto varrebbe non operare alcun taglio di questo tributo”.
E’ la posizione espressa dal Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini il quale ribadisce la sua contrarietà a manovre sull’Irap che riguardino soltanto la componente del costo del lavoro, ignorandone le altre due: oneri finanziari e utile dell’impresa. “In tal modo – sottolinea Guerrini – si finirebbe per destinare quasi il 90% dello sgravio fiscale alle società di capitali. Se riduzione deve esserci, occorre che incida proporzionalmente su tutti i contribuenti che partecipano al gettito Irap”. “Il Governo – aggiunge Guerrini – non può pensare che 1.500.000 imprese artigiane assistano senza reagire alla concentrazione di vantaggi a favore di poche grandi imprese”.

Secondo il Presidente di Confartigianato “vanno pensate, pertanto, anche misure strutturali di esenzione dal tributo a favore di ditte individuali e società di persone, spesso senza dipendenti, individuando criteri oggettivi direttamente ricollegabili alla dimensione aziendale come, ad esempio, numero degli addetti e capitale investito”.

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