19 Febbraio 2006, h. 01:15
STUDI DI SETTORE Per le Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi: “E’ inaccettabile il rinvio dell’approvazione”
“E’ incomprensibile e inaccettabile il rinvio al 2 maggio 2006 della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli studi di settore revisionati”.
Questa la posizione espressa da Confartigianato, Cna e Casartigiani sullo slittamento dal 31 marzo al 2 maggio, stabilito ieri dall’Aula del Senato, dell’approvazione degli studi di settore da utilizzare con Unico 2006.
Secondo le Confederazioni dell’artigianato e delle piccole imprese “non è possibile cambiare le regole del gioco quando è in corso la partita. Non esiste infatti alcuna ragione tecnica per ipotizzare un rinvio dell’approvazione degli studi di settore revisionati. Se ciò avvenisse, provocherebbe solo danni agli imprenditori, a cominciare dalle difficoltà a predisporre, entro i termini ordinari, la dichiarazione dei redditi per la quale sarà necessario prevedere fin d’ora lo slittamento sia per il pagamento delle imposte sia per la sua presentazione”.
“Qualora lo slittamento al 2 maggio preludesse al rinvio di un anno dell’approvazione degli studi revisionati – sostengono le Confederazioni – occorrerà prevedere opportuni correttivi per molte categorie produttive alle prese con gravi situazioni produttive e di mercato intervenute negli ultimi anni, in particolare gli autotrasportatori che hanno subito i pesantissimi rincari del prezzo del gasolio nel periodo 2004-2005.”.
Confartigianato, Cna e Casartigiani auspicano che la Camera modifichi la disposizione introdotta ieri dal Senato e che il Ministro dell’Economia approvi gli studi entro il consueto termine del mese di marzo 2006.
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