30 Giugno 2006, h. 14:52

COMPETITIVITA’ Guerrini (Confartigianato): “Dal Governo segnale positivo sulle liberalizzazioni. Così si inizia a ridurre la‘tassa da scarsa concorrenza’ che pesa per 7,8 miliardi euro l’anno su imprese e famiglie”

“Un segnale positivo che recepisce le nostre sollecitazioni per iniziare ridurre la ‘tassa da scarsa concorrenza’ che pesa su imprese e famiglie per una somma pari a 7,8 miliardi di euro l’anno”.

Questo il primo commento che il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, in attesa di conoscere nel dettaglio i provvedimenti decisi oggi dal Consiglio dei Ministri, esprime sugli interventi presentati dal Ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani in materia di liberalizzazioni. 

Guerrini ricorda che “le condizioni di scarsa concorrenza, o in alcuni casi addirittura di monopolio, in cui operano banche, assicurazioni, poste, utilities, trasporti aerei, autostrade sottraggono ad imprese e famiglie una somma pari a 7,8 miliardi di euro all’anno, una vera e propria ‘tassa da scarsa concorrenza’ pari a più di mezzo punto del PIL”.

Dal 2000 al 2005 i prezzi di questi servizi sono aumentati, in media, del 27,65% e hanno generato, rispetto ai beni e servizi venduti su mercati concorrenziali, una maggiore inflazione del 15,82%, equivalente ad un maggior tasso inflattivo annuale del 2,74%. Le impennate più consistenti riguardano i servizi di bancoposta (i cui costi sono cresciuti del 60,5%, anche se rimangono ben inferiori, in rapporto di 1 a 6, rispetto ai costi di un conto corrente bancario), i trasporti aerei (+51,1%), i servizi bancari (+ 45,8%) e le assicurazioni sui mezzi di trasporto (+ 35,0%).

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