3 Luglio 2007, h. 11:50

Fisco – Studi di settore Confartigianato: “Si va verso il depotenziamento degli indicatori di normalità economica”“Si va verso il depotenziamento degli indicatori di normalità adottati unilateralmente dall’Amministrazione finanziaria e con effetto retroattivo contro i quali Confartigianato si era da subito battuta per ottenerne la cancellazione. Con le ulteriori modifiche annunciate nel comunicato del Vice Ministro Visco si potrebbe parzialmente realizzare l’obiettivo del depotenziamento”. Questo il commento del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini. “Il nostro giudizio – spiega Guerrini – rimane sospeso per la necessità che le modifiche trovino concreta attuazione in idonei provvedimenti. Tra questi, in particolare, l’inversione dell’onere della prova tra contribuenti e Fisco che potrebbe trovare spazio nel Disegno di legge 1485 in discussione in Aula del Senato. Discussione che è stata sospesa dopo che la maggioranza e il Governo sono stati battuti sull’articolo 1”. “In ogni caso – conclude Guerrini – non aiutano certamente il recupero del rapporto positivo tra Fisco e contribuenti questi cambiamenti sul filo di lana in prossimità della scadenza delle dichiarazioni fiscali. Le rappresentanze dell’artigianato, del commercio e della piccola impresa avevano da mesi posto il problema”.

“Si va verso il depotenziamento degli indicatori di normalità adottati unilateralmente dall’Amministrazione finanziaria e con effetto retroattivo contro i quali Confartigianato si  era da subito battuta per ottenerne la cancellazione. Con le ulteriori modifiche annunciate nel comunicato del Vice Ministro Visco si potrebbe parzialmente realizzare l’obiettivo del depotenziamento”.

Questo il commento del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini.

“Il nostro giudizio – spiega Guerrini – rimane sospeso per la necessità che le modifiche trovino concreta attuazione in idonei provvedimenti. Tra questi, in particolare, l’inversione dell’onere della prova tra contribuenti e Fisco che potrebbe trovare spazio nel Disegno di legge 1485 in discussione in Aula del Senato. Discussione che è stata sospesa dopo che la maggioranza e il Governo sono stati battuti sull’articolo 1”.

“In ogni caso – conclude Guerrini – non aiutano certamente il recupero del rapporto positivo tra Fisco e contribuenti questi cambiamenti sul filo di lana in prossimità della scadenza delle dichiarazioni fiscali. Le rappresentanze dell’artigianato, del commercio e della piccola impresa avevano da mesi posto il problema”.

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