14 Novembre 2007, h. 08:10
Sanzioni Antitrust ad aziende di trasporto pubblico locale Della Valle (Confartigianato auto-bus operator): «Finalmente riconosciuta la illiceità di accordi lesivi della concorrenza»
Sanzioni per un importo complessivo di circa 10 milioni di euro: questa la decisione presa il 30 ottobre dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) nei confronti di 15 aziende di trasporto pubblico locale. Secondo l’Antitrust, queste aziende “hanno costituito macro-aggregazioni nazionali, per partecipare in modo coordinato alle gare che si sarebbero dovute svolgere per l’affidamento del servizio”, al fine di limitare la concorrenza e proteggere il bacino storico di riferimento dell’operatore dominante già attivo in una certa area territoriale”. Obiettivo delle intese, il mantenimento dell’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale in capo al precedente gestore o, in ogni caso, la riduzione del confronto competitivo fra operatori potenzialmente concorrenti, nel caso di partecipazione a gare fuori bacino. Le alleanze avrebbero infatti contribuito “a eludere la piena realizzazione del processo di liberalizzazione del settore, in vista dell’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale tramite gara, che è slittato al prossimo gennaio 2008”.
«Ringraziamo l’Antitrust per la sua decisione; sono anni che segnaliamo queste intese, ma finora eravamo sempre rimasti inascoltati». Così il Presidente di Confartigianato Auto-bus operator Willy Della Valle ha commentato la decisione dell’AGCM.
«Il confronto competitivo fra operatori – ha aggiunto Della Valle – fa sì che concorrenza e liberalizzazione viaggino con il freno a mano tirato a danno delle piccole e medie imprese che rappresentiamo».
L’istruttoria aveva preso il via nel novembre del 2005 per accertare l’esistenza di intese lesive della concorrenza relativamente alla gara per i servizi aggiuntivi nel Comune di Roma (circa il 20% del trasporto pubblico del Comune della Capitale): alla luce dei risultati ispettivi il procedimento è stato progressivamente esteso ad ulteriori possibili accordi tra numerosi operatori del settore.
Nel corso dell’istruttoria, l’Autorità ha preso in considerazione sia l’intesa fra Sita, Apm e CO.TR.I per una partecipazione concertata alle gare attese nel Lazio e in Abruzzo (e in questo contesto, per l’aggiudicazione dei servizi aggiuntivi del Comune di Roma), sia gli accordi realizzati all’interno delle alleanze Retitalia, TP Net e 60 MC.
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