21 Dicembre 2007, h. 00:19
Natale 2007 – Rilevazioni Confartigianato Prezzi sotto controllo nelle pasticcerie artigiane: in un anno aumenti del 2,2% nonostante rincari materie prime
Prezzi sotto controllo per i dolci natalizi artigiani. Nell’ultimo anno gli aumenti dei prodotti di pasticceria sono contenuti al 2,2%, mantenendosi al di sotto del tasso d’inflazione del 2,4%.
Lo rileva Confartigianato che fa notare come i pasticceri e i panificatori artigiani siano riusciti ad assorbire i forti rincari delle materie prime come il frumento (il cui prezzo all’ingrosso da dicembre 2006 ad oggi è cresciuto del 50,6%), il latte (aumentato nell’ultimo anno del 6,3%), il burro (il cui prezzo è aumentato del 10,6%), le uova (rincarate del 4,9%).
“I pasticceri e i panificatori artigiani – fa notare Giacomo Deon, Presidente dei Pasticceri di Confartigianato – a costo di comprimere i profitti, si sforzano di non scaricare i rincari delle materie prime sui consumatori e di mantenere un corretto rapporto qualità-prezzo. Il nostro impegno a frenare la corsa dei prezzi è tanto più significativo se si considera che gli acquisti di materie prime incidono per il 34,7% sul fatturato di pasticcerie e panifici artigiani”.
Per panettoni e pandoro artigiani i prezzi oscillano tra 15 e 20 euro al Kg. Per il torrone il costo va da 10 a 13 euro al Kg.
Sul fronte dei consumi, secondo Confartigianato per ora sono inferiori rispetto all’andamento dello scorso anno. Tuttavia i pasticcieri e i panificatori, interpellati in una rilevazione di Confartigianato presso 150 aziende in tutta Italia, contano di recuperare alla vigilia delle festività e di raggiungere i risultati del 2006 quando furono venduti 120.000 quintali di panettoni e pandoro artigiani per un valore di 240 milioni di euro, pari al 29,8% del totale del mercato di questa tipologia di prodotti.
In Italia – secondo un’elaborazione dell’Ufficio studi di Confartigianato – le pasticcerie e i panifici artigiani sono 44.894, danno lavoro a 165.539 addetti e dal 2003 ad oggi sono aumentati del 14,6%. Rappresentano l’87,7% del totale delle aziende del settore dolciario.
La passione degli italiani per i dolci artigiani è testimoniata anche dal fatto che il nostro Paese contende alla Francia il primato per la diffusione di forni e pasticcerie: in Francia vi sono 72 imprese di questi settori ogni 1.000 abitanti, in Italia 66 imprese ogni 100.000 abitanti. Seguono a grande distanza paesi come la Spagna, con 24 imprese ogni 100.000 abitanti, e la Germania, 18 imprese ogni 100.000 abitanti.
Ma come riconoscere i veri panettoni e pandoro artigiani e tradizionali?
Il Presidente dei Pasticceri di Confartigianato invita i consumatori a fare attenzione a all’etichetta che rappresenta una obbligatoria e precisa ‘carta di identità’ per avere la certezza di acquistare specialità artigiane. I veri panettoni e pandoro artigiani devono contenere: farina, uova, zucchero, burro, uva sultanina, frutta candita, lievito naturale, aromi naturali. In aggiunta, sono consentiti: miele, vaniglia, cioccolato.
Il torrone artigiano deve contenere: miele, zucchero, acqua, uova, aromi naturali, mandorle, nocciole. In aggiunta, sono consentiti: frutta secca, cioccolato, cialda.
Per il cioccolato gli ingredienti devono essere: pasta di cacao (composta soltanto da burro di cacao e cacao in polvere), zucchero, latte in polvere, aromatizzanti naturali.
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