5 Gennaio 2014, h. 11:10
PEDAGGI AUTOSTRADALI – Confartigianato Trasporti al Ministro Lupi: “No a rincari automatici. Le tariffe autostradali siano adeguate a investimenti effettuati dalle società concessionarie”
“Nuovi criteri più stringenti per definire un meccanismo di adeguamento dei pedaggi autostradali che sia strettamente legato agli investimenti effettuati dalle società concessionarie delle tratte autostradali”.
Li sollecita il Presidente di Confartigianato Trasporti. Amedeo Genedani, al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi.
Il Presidente Genedani, nel commentare i rincari in vigore dal 1° gennaio, sottolinea: “Nonostante sia apprezzabile il contenimento di circa 1 punto percentuale degli incrementi medi delle tariffe autostradali, rimandare nei prossimi cinque anni il recupero degli aumenti da corrispondere ai concessionari in base agli automatismi contrattuali, è una politica che non paga. Infatti, le condizioni economiche esistenti al momento della firma dei contratti di concessione sono, dopo anni di recessione, radicalmente cambiate e gli attuali automatismi non reggono”.
“Del resto – fa notare Genedani – la Banca d’Italia e l’Autorità Antitrust hanno ufficialmente rilevato il mancato completamento e i ritardi degli investimenti programmati dalle società delle autostrade e questo è un motivo di revisione degli accordi”.
“I continui rincari dei pedaggi autostradali – sottolinea il Presidente di Confartigianato Trasporti – fanno aumentare il costo di gestione per l’utilizzo dei veicoli commerciali, a discapito degli investimenti in logistica da parte delle imprese di autotrasporto e con inevitabili ricadute sui consumatori finali, deprimendo ancora di più la propensione al consumo delle famiglie”.
“Confartigianato Trasporti – conclude Genedani – è disponibile a collaborare con il Ministero dei Trasporti e con le Società Autostradali per individuare soluzioni utili a contenere tali effetti negativi”.
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