14 Ottobre 2014, h. 17:38
I makers di Confartigianato conquistano la fiera delle idee innovative
Racchiudere il futuro in 75 mila metri quadrati, quanti ne occupano 10 campi da calcio, è la sfida vinta quest’anno dalla Maker Fair, il grande appuntamento fieristico dedicato alla rivoluzione digitale nell’artigianato e nella manifattura che per tre giorni, dal 3 al 5 ottobre, ha trasformato Roma nella capitale mondiale dell’innovazione. Per il secondo anno, Confartigianato è tra i protagonisti di questo evento che ha messo sotto i riflettori oltre 600 progetti realizzati da 500 artigiani di 30 paesi, creativi che usano cervello e mani per realizzare invenzioni futuribili, ma anche artigiani di nuova generazione che aggiungono un po’ di sani bit a prodotti tradizionali, oppure che hanno rivoluzionato il loro modo di produrre attraverso nuove tecnologie e stampanti 3D. Esempi di questa terza rivoluzione industriale firmata da Confartigianato sono i girocotteri prodotti dall’azienda Pagotto di Treviso, un caso unico in Italia e in Europa: elicotteri a tutti gli effetti, dotati di sofisticati strumenti avionici, nati dalla collaborazione con università ed istituti scientifici e realizzati interamente da questa azienda della marca trevigiana attraverso una rete di artigiani del territorio. Ma la rivoluzione è rappresentata anche dalle moto di Denis Innocente che venticinque anni fa divenne un hacker di vespe aggiungendo una marcia in più, la quinta, a questi scooter e da lì ha raccolto oltre 2000 brevetti che migliorano le due ruote. Modelli di innovazione riuscita sono pure i droni di SoLeon, le biciclette pieghevoli di Milano Bike, le telecamere di design di Video System, gli strumenti musicali di Bio Music, una delle prime aziende di Confartigianato che nasce all’interno di un Fab Lab sempre di Confartigianato, le chitarre Noah in alluminio che sono state suonate da mille rock star a partire da Lou Reed, le fisarmoniche digitali di Musictech e i gioielli stampati in 3D da Nemesi che riesce a produrre delle vere opere d’arte dal peso assolutamente insignificante. Per accompagnare le imprese verso l’innovazione nella tradizione artigiana, Confartigianato ha presentato alla Maker Faire l’accordo stipulato con Roland e Artigiancassa per agevolare l’acquisto di periferiche per la produzione digitale e la stampa 3D. Sempre in collaborazione con Roland, la Confederazione ha promosso un seminario dal titolo: “il futuro della manifattura”. Oltre al domani delle nostre produzioni, la fiera dei makers ha rivolto lo sguardo al passato, con “Make in Italy”, una mostra promossa tra gli altri da Confartigianato, che ha raccontato mezzo secolo di innovazione tricolore attraverso i suoi protagonisti: fasti di un Bel Paese che ha dato al mondo lezioni di creatività, che il movimento degli artigiani digitali si candida a far rivivere.
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