20 Marzo 2025, h. 10:01 Notizie
EVENTI – Giornata della cultura artigiana: il futuro del made in Italy è nel talento dei giovani
Il 19 marzo la Giornata della Cultura Artigiana ha unito l’Italia degli imprenditori di Confartigianato per indicare che il futuro del made in Italy è nel talento dei giovani.
La quarta edizione dell’evento che la Confederazione organizza nella ricorrenza di San Giuseppe ha coinvolto in modalità virtuale le ‘piazze’ italiane con collegamenti da Arezzo, Agrigento (Capitale italiana della cultura 2025), Nonantola (Modena) ed è stata trasmessa in diretta streaming sul portale di Confartigianato (rivedi l’evento).
Tutto esaurito nella sala che, ad Arezzo, ha ospitato i vertici di Confartigianato, rappresentanti delle istituzioni, accademici, esponenti della cultura e dello spettacolo. Ma i protagonisti dell’iniziativa sono stati i giovani, presenti numerosi tra il pubblico e costantemente evocati nel corso dell’iniziativa dai relatori che si sono succeduti sul palco. Ad aprire i lavori, condotti dalla giornalista Rai Micaela Palmieri, è stato il Presidente di Confartigianato Toscana Ferrer Vannetti il quale ha introdotto i saluti istituzionali del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e del presidente della Conferenza Stato-Regioni Massimiliano Fedriga.
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’artigianato nell’occupazione giovanile citando i dati del rapporto “L’artigianato italiano, pilastro dell’economia e della cultura” realizzato dall’Ufficio studi di Confartigianato. “Nel 2024 – ha detto – sono nate 83.586 imprese artigiane, con una media di 321 nuove aziende al giorno. Nelle piccole imprese, il 21,2% dei dipendenti ha meno di 30 anni, rispetto al 14,9% nelle medie e grandi imprese. Inoltre, le imprese artigiane ospitano 121.477 apprendisti, pari al 20,6% del totale, contribuendo significativamente alla formazione professionale”. Inoltre, come evidenziato da una ricerca Confartigianato-Censis, oltre 4 milioni di giovani sotto i 35 anni (il 39,3% di questa fascia d’età) sono attratti dall’artigianato per le sue caratteristiche di sostenibilità sociale, economica e ambientale e per la sua capacità di unire tradizione e innovazione. “Un segnale positivo”, ha commentato il Presidente Granelli, “che ci sprona a far conoscere ai giovani le reali opportunità offerte dal nostro mondo produttivo”.
Dei valori dell’artigianato nella società contemporanea e per costruire il futuro dei giovani ha parlato anche Paolo Ruffini, regista e attore, collegato da Roma, mentre in collegamento da Agrigento sono intervenuti il Presidente di Confartigianato Sicilia Daniele La Porta e il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè.
I riflettori sono tornati sul palco per l’intervento del professor Stefano Zamagni, economista, docente dell’Università di Bologna, che ha sottolineato la modernità e l’importanza del modello artigiano nella società e nell’economia.
Cambio di scena con il collegamento dall’Abbazia modenese di Nonantola per ascoltare gli interventi di Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna, Carlo Alberto Rossi, Segretario Lapam Confartigianato Modena Reggio Emilia, Vincenzo Colla, vice presidente della Regione Emilia Romagna e le testimonianze di don Alberto Zironi, Priore dell’Abbazia di Nonantola e dell’artista scultore Dario Tazioli.
I giovani sono stati al centro dell’intervento dello psicoterapeuta Giuseppe Lavenia il quale ha approfondito le fragilità vissute dalle nuove generazioni, le criticità dei modelli educativi, la necessità di infondere ai ragazzi fiducia in loro stessi e di far recuperare il contatto con il mondo reale. Fiducia e realizzazione delle proprie ambizioni che si possono concretizzare in un percorso di lavoro nell’artigianato. Ne è convinto Vincenzo Schettini, docente di fisica e influence che ha voluto con se’ sul palco proprio i ragazzi ai quali ha chiesto di esprimere le loro aspettative nel futuro. Schettini è il protagonista del progetto “L’Artigianato che ci piace”, realizzato in collaborazione con Confartigianato per parlare ai giovani utilizzando modalità di comunicazione moderne e adatte a loro. “È una delle tante iniziative – ha spiegato il Presidente di Confartigianato Granelli – con cui Confartigianato fa scoprire alle nuove generazioni il valore dell’artigianato contemporaneo, che, pur radicato nella tradizione, è in costante evoluzione grazie all’innovazione tecnologica. Vogliamo spronare i ragazzi a coltivare il loro talento e la creatività, acquisire competenze e abilità, intraprendere un lavoro indipendente che risponda alle nuove sfide tecnologiche e trasformare le loro passioni in realtà”, ha detto Granelli. “Crediamo che l’intelligenza artigiana rappresenti un’opportunità concreta per i giovani di diventare protagonisti del futuro”.
La Giornata della Cultura Artigiana si è conclusa con l’intervento del Presidente di Confartigianato Arezzo, Maurizio Baldi, il quale ha sottolineato l’impegno e gli obiettivi dell’Associazione per sostenere le attività artigiane e promuoverne i valori tra le nuove generazioni.
Rivedi la diretta dell’evento
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Leggi il rapporto ‘L’artigianato italiano, pilastro dell’economia e della cultura. Il quadro in oltre 40 variabili dell’imprenditoria artigiana diffusa nel territorio’
Leggi l’articolo su Il Foglio
Leggi l’articolo su Quotidiano Nazionale
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