10 Ottobre 2023, h. 17:23
EUROPA – Alla Settimana europea delle Regioni 2023 il turismo sostenibile come leva di rilancio dei territori
Il turismo continua ad essere al centro del dibattito politico e mediatico, non soltanto in Italia. Milioni di persone ogni anno si riversano nelle grandi città d’arte, ma anche in borghi e piccoli centri, territori di provincia e valli montane. Se i benefici per l’economia sono innumerevoli, con un giro d’affari che da tempo ne fa uno dei pilastri dell’economia del Belpaese, l’overtourism inizia a rappresentare una minaccia per l’economia diffusa dei territori e la vita quotidiana delle città e dei piccoli centri urbani. Le mastodontiche navi da crociera che si affacciano su Piazza San Marco a Venezia sono soltanto la copertina dell’irruenza del turismo di massa, mentre i centri delle città italiane continuano a perdere artigiani e residenti per lasciare il posto alle boutique dei brand internazionali, a negozi in franchising e agli innumerevoli b&b che stanno stravolgendo i palazzi del centro.
Nel dibattito pubblico, Confartigianato discute di turismo sostenibile, in contrapposizione al fenomeno dell’overtourism, per veicolare i flussi turistici verso le opportunità per le tante filiere locali coinvolte dalla sfida del turismo di massa. In questa direzione si inserisce l’evento Nuove forme di attrattività per il rilancio dei territori: strumenti e prospettive, organizzato da Confartigianato in collaborazione con la Delegazione di Regione Lombardia presso l’Unione Europea il 10 ottobre scorso a Bruxelles, nell’ambito della Settimana europea delle Regioni 2023.
“Confartigianato Imprese da sempre è in prima linea nella promozione e nel rilancio delle aree rurali e dei borghi. Questi sono i territori dove per eccellenza nascono ed operano le imprese che rappresentiamo e che sono per la maggior parte imprese di piccola dimensione e familiari – ha spiegato Luca Crosetto, delegato all’Europa di Confartigianato – Spesso, però, si tratta di aree remote o comunque periferiche, che non sempre dispongono delle giuste infrastrutture per essere sufficientemente attrattive. Eppure, spesso territori come questi sono depositari di cultura e tradizione secolari, il cui valore – non solo storico ma anche economico – finisce per essere un bene prezioso, ma inesplorato. Dall’altro lato, abbiamo molte località ricercate dai turisti che stanno però perdendo di autenticità. Da qui la domanda a cui vorremo tentare di dare una risposta questo pomeriggio: è possibile arrivare ad un cambio di paradigma, capace di integrare una migliore qualità della vita nei territori con un turismo che non depauperi la bellezza dei luoghi?”.
L’incontro nasce con l’obiettivo di creare un momento di confronto sulle forme di turismo esperienziale come opportunità di sviluppo economico dei territori, anche grazie alle potenzialità offerte dai nuovi strumenti normativi europei per le imprese del settore, come ad esempio il futuro regolamento sugli affitti brevi e il regolamento sulle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali ed industriali. “Il regolamento è senz’altro un buon punto di partenza per la tutela delle nostre imprese. In Italia, le eccellenze non mancano ma vanno trovati gli strumenti giusti per valorizzarli e al tempo stesso proteggerli. Strumenti che, come in questo caso, arrivano dall’Unione europea. Dopo un iter in cui Confartigianato è stata in prima linea, lavorando a stretto contatto con le istituzioni per tornare a sapere il saper fare”, ha dichiarato Antonio Colì, Presidente di Confartigianato Imprese Artistico. “In una bottega come la mia, che si appresta a compiere un secolo di vita e di storia, il cliente diviene un visitatore – ha rilanciato Davide Servadei, Presidente di Confartigianato Emilia Romagna e maestro artigiano della Bottega d’arte Ceramica Gatti – Il turismo esperienziale non è solo far vivere il processo di fabbricazione del prodotto artigianale, ma anche vedere e sentire la tradizione che permea questo procedimento e che lo lega ad un territorio definito”.
Non a caso l’evento rientra nel programma della Settimana europea delle Regioni, il tradizionale appuntamento annuale che Bruxelles dedica alla capacità dei territori di creare crescita e occupazione e di attuare la politica di coesione dell’Unione europea, dimostrando quindi l’importanza del livello locale e regionale per una buona governance comunitaria. Quattro giorni di eventi, 10mila partecipanti e più di mille relatori per approfondire i temi dell’innovazione in tempi di transizione, argomento cardine dei lavori di quest’anno.
“L’artigianato di qualità ha un ruolo importantissimo nel contribuire a creare l’identità e l’originalità di ogni luogo e protegge le località dalla perdita di autenticità causata da fenomeni come l’overtourism.
Sappiamo, infatti, che il motivo di una visita in Italia è spesso proprio questo: scoprire da vicino i luoghi autentici del Made in Italy, osservare come vengono realizzati i suoi prodotti, scoprire la tradizione e la cultura che li ha generati e vivere lo stile del luogo”, ha concluso Roberto Cozzani, Presidente del Consorzio degli affittacamere di Confartigianato Imprese La Spezia.
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