15 Aprile 2025, h. 15:06 Notizia
MADE IN ITALY – Il Vice Presidente Massetti: “Indicazioni Geografiche siano accessibili e volano di sviluppo per artigiani e Mpi”
Nella cornice istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si è tenuto oggi, in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, l’evento “Tutela e valorizzazione del Made in Italy: Il ruolo delle Indicazioni Geografiche per i prodotti artigianali e industriali”.
Organizzato dal MIMIT, l’incontro ha riunito esponenti del Governo, delle istituzioni europee, nazionali e locali, del sistema produttivo per discutere delle potenzialità del nuovo Regolamento UE 2023/2411, che estende le Indicazioni Geografiche (IG) ai prodotti artigianali e industriali, aprendo una nuova stagione per la tutela del saper fare italiano.
Per Confartigianato è intervenuto il Vice Presidente Vicario Eugenio Massetti.
Ha aperto i lavori un videomessaggio del Ministro Adolfo Urso, il quale ha sottolineato che “le Indicazioni Geografiche costituiscono un pilastro della nostra identità produttiva e culturale”. Lucia Albano, Sottosegretario al MEF, e Amedeo Teti, Capo Dipartimento Mercato e Tutela del MIMIT, che ha coordinato i lavori, hanno ribadito l’urgenza di mettere a sistema le competenze per tradurre la nuova norma europea in strumenti operativi concreti per le imprese. João Negrão, Direttore esecutivo dell’EUIPO, ha evidenziato come l’Italia sia tra i Paesi più pronti a valorizzare il nuovo regime: “Le IG non sono solo protezione legale, ma asset culturali ed economici di valore europeo”. Anche Tamás Király, rappresentante della Commissione Europea (DG GROW), ha richiamato il potenziale della riforma per le economie locali e l’identità manifatturiera europea, mentre Antonio Lirosi (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) ha illustrato le fasi di implementazione previste entro fine 2025.
Il percorso per l’attuazione del Regolamento europeo è già avviato e sarà cruciale arrivare alla piena operatività entro dicembre 2025, costruendo un sistema che metta al centro le esigenze delle imprese, in particolare quelle più piccole. L’appello è chiaro: serve una visione condivisa per fare delle IG un volano di crescita economica, tutela culturale e presidio territoriale. Un’Italia che non solo produce, ma protegge e promuove la propria unicità.
Nel panel dedicato al punto di vista delle imprese, il Vice Presidente Vicario di Confartigianato, Eugenio Massetti, ha sottolineato: “Le Indicazioni Geografiche non sono solo uno strumento giuridico, ma un veicolo di identità, cultura e valore economico. Dentro ogni IG c’è la nostra storia produttiva, il nostro saper fare, la nostra tradizione. Ora serve rendere questo strumento realmente fruibile per le imprese artigiane, evitando percorsi complessi e costosi. Le IG devono diventare una conquista per tutti, non un privilegio per pochi”.
Ascolta l’intervista del Vice Presidente Massetti a ‘Sportello Italia’ su Rai Radio 1
Massetti ha quindi posto l’accento su accessibilità, semplicità e proporzionalità: tre principi chiave per non rendere le IG un meccanismo esclusivo, modellato sulle esigenze di grandi aziende, ma uno strumento effettivamente utilizzabile da 1,3 milioni di imprese artigiane italiane. “Significa iter brevi, costi sostenibili, assistenza tecnica, strumenti pensati su misura per chi lavora in un laboratorio o in una bottega. La burocrazia non può soffocare il saper fare”. Il Vice Presidente Massetti ha poi citato l’esperienza della Bretagna, dove l’IG per il granito locale ha avuto impatti positivi sia economici che identitari: protezione della produzione locale, difesa dal dumping, maggiore accesso agli appalti pubblici. Un modello che, secondo Massetti, può e deve essere replicato in Italia, con il supporto attivo delle istituzioni.
Anche altri rappresentanti del tessuto imprenditoriale: Dario Costantini (Cna), Francesco Napoli (Confapi), Mauro Sangalli (Casartigiani) hanno evidenziato la necessità di collaborazione tra istituzioni e imprese per affrontare la sfida dell’internazionalizzazione e della tutela contro l’italian sounding.
A testimonianza del valore concreto delle IG, l’evento ha dedicato spazio alle best practices e alle storie di eccellenza. Dalla lavorazione del corallo e cammeo di Torre del Greco (Vincenzo Aucella), all’oreficeria fiorentina (Laura Giannoni), passando per la ceramica di Vietri (Giovanni Giugliano) e il vetro artistico di Murano (Sergio Malara), fino all’antica arte del cappello rappresentata da Paolo Marzialetti: un viaggio nel cuore della manifattura italiana, che ha mostrato come tradizione e innovazione possano coesistere.
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