7 Marzo 2025, h. 11:23 Notizie

8 MARZO – Donne Impresa Confartigianato: “L’Italia è leader in Europa per il numero di imprenditrici”

In occasione della Giornata internazionale della Donna, Confartigianato celebra i risultati positivi e la crescente presenza delle donne nell’imprenditoria e nel lavoro indipendente. Nel 2024, sono ben 1.307.116 le imprese a conduzione femminile, pari al 22,2% del totale delle imprese in Italia. Di queste, 218.314 sono imprese artigiane, ovvero il 17,5% del totale delle imprese artigiane. Un segno tangibile di un trend in crescita che, negli ultimi cinque anni, ha visto un incremento sia delle imprese femminili totali sia di quelle artigiane, portando la quota delle prime dal 22,0% nel 2019 al 22,2% nel 2024, e quella delle seconde dal 16,9% al 17,5%.

I dati di Confartigianato confermano che l’imprenditoria femminile sta giocando un ruolo cruciale nell’economia italiana, con l’Italia che si distingue come il primo paese europeo per numero di donne occupate in attività indipendenti, con 1.522.500 imprenditrici e lavoratrici autonome. L’occupazione femminile indipendente in Italia ha registrato una crescita del +0,9% nel 2024, con un aumento maggiore rispetto alla media europea (+0,2%).

A livello regionale la quota di imprenditoria artigiana femminile è superiore alla media in Abruzzo dove il 22,4% delle imprese artigiane è condotto da donne, seguita da Marche con il 20,4%, Molise con il 20,1%, Friuli-Venezia Giulia con il 19,7%, Umbria con il 19,6%, Toscana con il 19,1%, Basilicata con il 18,6%, Calabria con il 18,2%, Sardegna con il 17,9% e Lazio con il 17,8%. Un dinamico contributo delle donne che è ancor più evidente nelle regioni del Mezzogiorno, dove l’occupazione femminile ha visto crescite importanti, come in Sicilia (+8,3%) e in Campania (+5,2%).

“Le nostre rilevazioni – sottolinea Donne Impresa Confartigianato dimostrano che l’imprenditoria femminile non solo contribuisce in modo significativo all’occupazione, ma è anche un motore fondamentale per il futuro sviluppo del nostro Paese. Le donne imprenditrici sono protagoniste di un cambiamento che sta riducendo il gender gap e mostrando alle nuove generazioni che le aspirazioni possono diventare realtà, anche rompendo gli stereotipi di genere nel mondo del lavoro. Tuttavia, nonostante i progressi, siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare per rimuovere le difficoltà che ostacolano le donne”.

“Non chiediamo trattamenti di favore – sostiene Donne Impresa Confartigianato – ma il rispetto di diritti che spesso restano sulla carta. È fondamentale che, a livello europeo e nazionale, si attuino politiche concrete per riconoscere i meriti delle donne, a cominciare da un welfare che risponda alle esigenze delle donne come madri, mogli, figlie e lavoratrici. E, soprattutto, è urgente affrontare i problemi comuni con i colleghi uomini, come fisco, burocrazia, accesso al credito e infrastrutture, per consentire a tutte le imprenditrici di crescere e prosperare. Chiediamo alla politica di ascoltare le nostre ragioni e di investire in un concreto sostegno all’imprenditoria femminile, affinché diventi davvero un pilastro della politica economica di questo Paese”.

Leggi il rapporto dell’Ufficio Studi, clicca qui.

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