25 Febbraio 2025, h. 15:37 Studi

STUDI – Elevato livello di digitalizzazione per il 22,5% delle piccole imprese italiane

 

La stretta monetaria più pesante nella storia dell’euro, adottata per contrastare la fiammata inflazionistica conseguente allo shock energetico innescato dalla guerra in Ucraina, ha compromesso la propensione ad investire, mettendo un freno ai processi di transizione digitale e green delle imprese.

Nel 2024 la quota di imprese che investono in digitale è del 66,8% ed è inferiore di 4 punti al 70,8% del 2021. L’analisi dei conti nazionali evidenzia che gli investimenti delle imprese nel 2023 ammontano a 271,4 miliardi di euro, pari al 12,7% del PIL. Gli investimenti digitali rappresentano il 10,6% del totale degli investimenti nel settore privato, non agricolo e non finanziario.

La frenata nella digitalizzazione delle imprese compromette la capacità di competere, in un contesto caratterizzato da un crescente utilizzo di tecnologie digitali nella relazione con la clientela, nell’organizzazione del lavoro e nei processi di innovazione. Il 26,9% delle piccole imprese che innovano hanno introdotto l’innovazione nei sistemi informativi e nei processi di data analysis, quota che sale al 29,1% nella manifattura.

Gate4Innovation (G4I) – Per accompagnare  le micro, piccole e medie imprese nel percorso di crescita tecnologica e competitiva Confartigianato ha avviato Gate4Innovation (G4I). Il Polo per l’Innovazione Digitale offre alle imprese la valutazione del livello di maturità digitale, analizzando processi e competenze, evidenziando punti di forza, criticità e opportunità di crescita, oltre ad azioni concrete per l’innovazione, lo sviluppo e l’accesso a strumenti di finanziamento.

L’indicatore di maturità digitale: il confronto internazionale – La transizione digitale nelle imprese viene valutata da Eurostat e Istat mediante il Digital Intensity Index (DII) 2024, un indice che misura l’utilizzo da parte delle imprese di 12 diverse tecnologie digitali (elenco nel  Glossario dell’Istat) relative agli ambiti di connettività e accesso a Internet, competenze digitali, sicurezza informatica, IA e commercio online. Una nostra recente analisi ha indagato la crescita dell’utilizzo  dell’intelligenza artificiale (IA) da parte delle piccole imprese.

L’ indice individua quattro livelli di intensità digitale in funzione del numero di attività svolte dalle imprese: fino a 3 attività (livello molto basso), da 4 a 6 (livello basso), da 7 a 9 (livello alto) e da 10 a 12 (livello molto alto). L’intensità di base è costituita dall’utilizzo di almeno 4 attività. Nel confronto internazionale si osserva che nel 2024 il 67,8% delle piccole imprese italiane con 10-49 addetti si colloca a un livello base di digitalizzazione, corrispondente all’adozione di almeno quattro attività digitali su 12, inferiore ma non distante (-2,3 punti) alla media del Ue a 27. Nel confronto tra le maggiori economie dell’Ue un livello base di digitalizzazione è più diffuso in Germania (77,1%) e Spagna (71,8%), mentre presenta un valore inferiore dell’Italia la Francia (65,7%).

Circa un terzo (32,2%) delle piccole imprese italiane registra un valore molto basso dell’indice, poco meno della metà (45,3%) registra valori bassi, un quinto (20,2%) ha valori alti mentre il restante 2,3% si colloca nella fascia più alta, con un indice che sottende l’utilizzo di almeno 10 delle 12 tecnologie digitali in esame. Nel complesso il 22,5% delle piccole imprese presenta un indice di intensità digitale elevato (alto e molto alto, con l’utilizzo di almeno 7 tecnologie su 12), quota inferiore di 5,8 punti alla media del Ue a 27. Nel confronto tra le maggiori economie dell’Ue è più diffusa una elevata digitalizzazione delle piccole imprese in Germania (34,8%) e Spagna (27,6%), mentre l’Italia sopravanza la Francia (18,2%).

 

 

Piccole imprese con un livello ‘base’ di digitalizzazione

2024, almeno quattro attività digitali su 12, % imprese 10-49 addetti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

Digital Intensity Index 2024 per piccole imprese in Italia ed Ue 27

2024, classi di utilizzo di 12 tecnologie digitali – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

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