17 Febbraio 2025, h. 12:51 Notizie
MEDIA – Granelli a Radio1 sul caro-energia: “Piccole imprese pagano per gli energivori. Stop a discriminazioni”
Oggi, durante la trasmissione “Il Caffè di Radio1” condotta da Roberto Poletti su Rai Radio1, il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, ha affrontato il tema dei rincari energetici che stanno colpendo duramente le piccole imprese italiane.
Ascolta l’intervento del Presidente Granelli a Radio1 (da 17:06)
Granelli ha evidenziato che, a febbraio 2025, il prezzo dell’elettricità per le imprese è aumentato del 37,5% rispetto all’anno precedente, con un impatto aggiuntivo del 26% sugli oneri per finanziare le energie rinnovabili.
Granelli ha illustrato un esempio concreto per spiegare l’impatto sugli imprenditori: una piccola azienda tessile che nel 2024 pagava un prezzo all’ingrosso di 163 euro/MWh, nel 2025 si trova a dover affrontare un aumento significativo, arrivando a pagare 218 euro/MWh, con un aumento del 34% nei costi complessivi per l’energia.
Un altro dato preoccupante riguarda il confronto con il resto d’Europa: le micro e piccole imprese italiane pagano il prezzo dell’elettricità più alto d’Europa, superiore del 22,5% alla media europea. Inoltre, il sistema italiano di incentivazione alle rinnovabili si traduce in una distribuzione diseguale degli oneri: le piccole imprese, che rappresentano circa un terzo dei consumi industriali, sostengono la metà del carico finanziario per gli incentivi alle rinnovabili, mentre le imprese più energivore beneficiano di costi decisamente inferiori. In pratica, ‘meno consumi, più paghi’.
Granelli ha sottolineato la necessità di interventi concreti per alleviare questo fardello ed eliminare le discriminazioni tra categorie imprenditoriali, come il trasferimento dei costi per le agevolazioni alle imprese energivore dalle bollette aziendali ai proventi derivanti dalle aste di CO2. Tale misura, adottata nel 2022, aveva permesso di ridurre significativamente il peso degli oneri per le imprese.
Granelli ha anche auspicato una revisione del meccanismo che lega il prezzo dell’energia a quello del gas, proponendo un disaccoppiamento che permetta anche alle piccole imprese di partecipare agli accordi di lungo termine per l’acquisto di energia a prezzi più competitivi.
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