3 Febbraio 2025, h. 15:11
FIRENZE – Al via il progetto “Un giorno in bottega”: Sindaca e Giunta comunale lavorano con gli artigiani fiorentini
L’Amministrazione comunale di Firenze in bottega per imparare i processi di base dei mestieri artigiani e per avere una fotografia chiara dello stato di salute dell’artigianato fiorentino. È questo l’obiettivo del progetto “Un giorno in bottega” di Confartigianato Imprese Firenze, iniziato il 31 gennaio con l’impresa artigiana di sartoria del maestro Antonio Liverano, una delle 306 aziende di sartoria a Firenze, di cui 160 artigiane. A inaugurare questo ciclo di attività è stata la sindaca di Firenze, Sara Funaro, che si è messa all’opera da vera artigiana, lavorando alcune ore nella bottega di Liverano e Liverano.
“Se riesce con me… può con tutti”, ha ironizzato la sindaca e ha subito provato con i punti molli, il sopraggitto, poi con la macchina da cucito in un’atmosfera positiva e laboriosa. Qualche piccolo errore, come ogni allievo alle prime armi, ma tanta voglia di migliorare; soprattutto, Funaro ci ha preso la mano e ci ha preso gusto.
“Non si può dire che non sia determinata, perché le ho detto di andare fino in fondo e lo sta facendo”, ha riconosciuto il maestro Liverano. “Ai ragazzi dico sempre di migliorarsi. Ho tanto da imparare anche alla mia età”, ha confessato Liverano. “Quando avremo – ha aggiunto Liverano – da fare una spedizione, sentiremo la sindaca!”. Antonio Liverano ha rilanciato anche la sua proposta di una scuola di sartoria, prontamente raccolta da Funaro, rivolta ai giovani.
Avvicinare i giovani ai mestieri è da sempre un punto su cui Confartigianato Firenze insiste. “Questo progetto – ha spiegato la presidente di Confartigianato Imprese Firenze Serena Vavolo – nasce per far conoscere ma anche per avvicinare i giovani all’artigianato. La difficoltà più grande è tramandare il mestiere. Le imprese artigiane, in tutti i settori, offrono grandi opportunità di crescita e realizzazione”. Indispensabile per Confartigianato Imprese Firenze “la semplificazione delle pratiche per formazione” per migliorare l’accesso dei giovani ai lavori e alle professioni artigiane, tra le quali la sartoria. E proprio quest’oggi, come spiegato in un report di Confartigianato Firenze, si è appreso che le imprese artigiane in città hanno un’età media di 13 anni e sono all’interno specializzate, con varie figure presenti, tra le quali – come ha illustrato anche lo stesso Liverano – ci sono modellista, sarto, stilista, addetto al taglio, tecnico dei tessuti, addetto alle prove ma anche tecnico Cad e specialista 3D.
“Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con Confartigianato, ha l’obiettivo di valorizzare il nostro artigianato e sperimentare con mano il grande lavoro che viene fatto nelle botteghe artigiane di Firenze”, ha detto la sindaca Sara Funaro. “Oggi siamo qui da Liverano & Liverano, una sartoria storica, dove vengono creati a mano capi d’abbigliamento meravigliosi e dove viene fatta anche la formazione per i giovani per avvicinarli al mondo dell’artigianato. Tutti gli assessori parteciperanno a questa bella iniziativa; ognuno di loro andrà in botteghe differenti perché pensiamo che l’artigianato fiorentino sia da valorizzare, tutelare e promuovere. Ovviamente non ci fermiamo qui e introdurremo tutte le azioni possibili per fare in modo che venga preservato, valorizzato e conosciuto da tutti i cittadini. Sappiamo che uno dei temi più delicati è quello di avvicinare a questo mondo i giovani. È fondamentale tramandare questo mestiere di generazione in generazione. Sperimentare con mano serve a capire il grande lavoro che c’è dietro a ogni pezzo realizzato e ci fa capire ancora di più quanto è importante valorizzare queste realtà che producono prodotti di qualità che durano nel tempo e sono di una bellezza incredibile”.
Per il mese di febbraio, inoltre, sono già calendarizzati due appuntamenti, ai quali parteciperanno l’Assessore Andrea Giorgio e il Presidente del Q5 Filippo Ferraro.
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