30 Gennaio 2025, h. 15:42 Comunicato stampa

MONTAGNA – Nel Ddl Montagna va sostenuto lo sviluppo delle imprese artigiane

Le imprese artigiane hanno un ruolo decisivo nell’economia della montagna e chiedono maggiore attenzione verso uno sviluppo polisettoriale di questi territori. Lo hanno sottolineato i rappresentanti di Confartigianato e Cna intervenuti oggi in audizione alla Commissione Bilancio della Camera sul Disegno di Legge per la valorizzazione e la promozione delle zone montane.

Confartigianato e Cna esprimono apprezzamento per il Ddl Montagna, perché finalmente riconosce le peculiarità dei territori montani. Un’impresa di montagna, che si trova in un territorio meno collegato, meno cablato e con minori servizi, non ha la stessa possibilità di stare sul mercato di un’impresa che si trova in un grande o medio centro.

Tuttavia, le Confederazioni rilevano che il provvedimento si focalizza solo sulle attività agricole, mentre per favorire lo sviluppo delle aree montane occorre intervenire con un approccio che ne valorizzi tutti gli attori. A cominciare dalle imprese artigiane che svolgono attività essenziali per il mantenimento della popolazione in questi territori e costituiscono un fattore decisivo di coesione sociale, in una logica di economia circolare. Per questo devono poter usufruire delle agevolazioni di cui gode il mondo agricolo, seguendo il modello francese delle “Zone de Revitalisation Rurale (ZRR)”, che non distinguono il regime degli aiuti a seconda che siano destinati a imprese agricole o di altra natura.

Inoltre, Confartigianato e Cna esprimono apprezzamento per le misure fiscali a favore delle imprese montane esercitate da giovani introdotte dal Ddl, ma ritengono che queste misure siano insufficienti per uno sviluppo montano equilibrato. Infatti, il sistema di incentivazione andrebbe esteso a tutte le imprese di montagna, creando servizi di supporto diretti (incubatori) e indiretti (credito di imposta e vantaggi contributivi nell’assunzione di risorse).

Le Confederazione artigiane auspicano altresì che, d’intesa con il Ministero del Turismo, si realizzi un piano strategico di sviluppo del turismo montano sostenibile, con misure per valorizzare le culture identitarie e il patrimonio delle tradizioni montane.

 

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