TAXI – Tassista aggredito a Bari. Confartigianato: ‘Serve maggiore sicurezza per gli operatori’

Confartigianato Taxi esprime solidarietà e vicinanza al tassista di Bari aggredito con 20 coltellate mentre stava svolgendo il servizio.

Un episodio gravissimo, che va condannato con forza e che si inserisce in un contesto sempre più preoccupante: quello di un clima di insicurezza e violenza crescente nei confronti dei tassisti. Molti episodi, spesso di minor entità, non trovano spazio nelle cronache nazionali e rimangono confinati a livello locale, ma il trend è chiaro e inquietante: l’intensità degli eventi malavitosi è in tragico aumento.

“Serve maggiore controllo del territorio – afferma il Presidente di Confartigianato Taxi, Emanuele Raffini – perché dobbiamo poter operare in sicurezza, senza rischiare la vita. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dotando di strumenti di protezione, ma è fondamentale che queste misure siano rese praticabili attraverso norme semplificate che non impongano ulteriori oneri burocratici legati alla privacy e ai requisiti tecnici di omologazione”.

Confartigianato Taxi richiama con forza l’attenzione del Governo sulla necessità di adottare misure urgenti per proteggere la categoria, utilizzando, ad esempio, i fondi già disponibili durante l’emergenza Covid. Questi fondi potrebbero essere rapidamente riallocati per supportare l’installazione di paratie di sicurezza, dispositivi di protezione e sistemi di videocontrollo, strumenti indispensabili per contrastare la crescente ondata di violenza.

Lanciamo quindi un appello agli Amministratori locali e alle Forze dell’Ordine affinché intensifichino i controlli nei posti critici delle nostre città, e al Governo per rendere immediatamente attuabili queste soluzioni senza ulteriori complicazioni burocratiche.
“La categoria – conclude Raffini – rimarrà sempre a disposizione per offrire servizi professionali nello spirito di servizio integrativo del trasporto pubblico locale, ma è nostro diritto operare in sicurezza”.

Print