19 Novembre 2024, h. 12:15 Notizie
COMUNICAZIONE – Confartigianato firma il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’area comunicazione
E’ stato firmato il 18 novembre da Confartigianato Comunicazione, dalle altre Organizzazioni artigiane e dai Sindacati di categoria (Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil) l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area comunicazione, che copre il quadriennio 2023-2026 e interessa circa 10.000 imprese e circa 40.000 lavoratori.
Per la parte economica e per quanto riguarda i dipendenti delle imprese artigiane, l’accordo prevede un aumento retributivo pari a 200 euro a regime al 4° livello da erogarsi in 4 tranches così divise: 70 euro da dicembre 2024, 45 euro luglio 2025, 45 euro marzo 2026, 40 euro novembre 2026.
Per i dipendenti delle imprese non artigiane a cui si applica la parte II del CCNL l’aumento retributivo è pari a 207 euro a regime così divisi: 70 euro da dicembre 2024, 45 euro luglio 2025, 45 euro marzo 2026, 47 euro novembre 2026.
A copertura del periodo di vacanza contrattuale 1-1-2023/30-11-2024, ai soli lavoratori in forza al momento della firma, sarà riconosciuto un importo pari a 150 euro a titolo di Una tantum da corrispondersi in due rate: 100 euro a febbraio 2025, 50 euro ottobre 2025.
L’accordo, inoltre, introduce per la prima volta gli scatti di anzianità per gli apprendisti, allunga la stagionalità per i CAF fino a 7 mesi, prevede l’allungamento del periodo di comporto di ulteriori 90 giorni per i lavoratori disabili.
I presidenti di Confartigianato Comunicazione firmatari dell’accordo esprimono soddisfazione per il risultato ottenuto con l’istituzione della commissione bilaterale ESG, che rappresenta un passo significativo verso obiettivi più ambiziosi da perseguire nel futuro. La commissione, che si riunirà con cadenza trimestrale, avrà il compito di proporre azioni concrete per rafforzare la sostenibilità sociale, ambientale e di governance nelle nostre imprese, preparando un’utile base condivisa in vista del prossimo rinnovo contrattuale le cui trattative si apriranno tra due anni.
“Dobbiamo fare in modo che le micro e piccole imprese risultino attrattive per i lavoratori” dichiara Fabrizio Peresson, presidente di Confartigianato Comunicazione e dell’ICT, “ed essere in grado di rispondere alle mutate esigenze del mercato del lavoro. Tra le proposte al centro del lavoro della commissione, potrebbe esserci la diffusione e l’adozione su larga scala di approcci innovativi per la conciliazione vita/lavoro, il benessere aziendale e la parità di genere, trasformando buone prassi già utilizzate da molte aziende in modelli condivisi. Per quanto riguarda la categoria dell’ICT, l’utilizzo dei profili professionali IT conformi alle norme UNI consente alle aziende di rispondere più facilmente ai requisiti dei bandi pubblici, dimostrando le loro competenze grazie alla certificabilità dei profili stessi. Inoltre, il riferimento dinamico alla versione più aggiornata della norma permette di inquadrare immediatamente lavoratori per mansioni emergenti non appena i relativi profili professionali vengono introdotti, offrendo una flessibilità essenziale per un mercato in continua evoluzione. Confartigianato ICT partecipa alla commissione tecnica UNI, che elabora le norme sui profili professionali IT e che al momento sta sviluppando quelli legati all’intelligenza artificiale”.
“Con questo rinnovo” aggiunge Davide Riva, presidente di Confartigianato Grafici, “abbiamo voluto rafforzare il rapporto di fiducia con i nostri collaboratori e guardare al futuro del settore, tenendo conto degli sviluppi legati all’intelligenza artificiale e delle nuove figure professionali che il mercato ci chiederà di regolamentare”.
“I nostri collaboratori” conclude Maurizio Baldi, vicepresidente di Confartigianato Grafici, “sono il nostro primo patrimonio. Investiamo molto per la loro crescita professionale e siamo impegnati affinché il clima nelle nostre imprese sia improntato a reciproca soddisfazione”.
Con questo accordo, Confartigianato conferma il proprio impegno nei confronti della sostenibilità, dell’innovazione e della centralità delle micro e piccole imprese nel mercato del lavoro, per affrontare con successo le sfide del futuro.
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