24 Ottobre 2024, h. 16:54

RESTAURO – Collaborazione tra saperi per il futuro del restauro di beni culturali

Il futuro del restauro dei beni culturali è affidato all’integrazione dei saperi delle tante professionalità che operano nel cantiere, alla collaborazione tra le numerose figure coinvolte nei progetti, con una forte attenzione all’innovazione tecnologica e alla comunità dei fruitori delle opere restaurate.

E’ il messaggio emerso al convegno ‘Progettare i restauri. Il ruolo del restauratore di Beni culturali’ organizzato il 23 ottobre, nella sede del Ministero della Cultura, da Confartigianato Restauro nell’ambito degli eventi della Settimana per l’Energia e la Sostenibilità in corso dal 21 al 27 ottobre.

Il convegno, aperto e condotto dal Presidente di Confartigianato Restauro, Paolo Gasparoli, ha fatto il punto sui molteplici aspetti che riguardano la conservazione e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Un impegno che vede coinvolti una pluralità di attori, Amministrazioni pubbliche, stazioni appaltanti, sovrintendenze, professionisti (architetti, ingegneri, restauratori, tecnici del restauro, imprese edili) ai quali il convegno ha dato voce per individuare le modalità più efficaci per ottimizzare l’intervento di restauro.

Al confronto sono intervenuti Alessandra Franzone, dirigente della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, Michela Cardinali, Direttrice della scuola Alta Formazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, Alessandro Panci, Presidente dell’Ordine Architetti di Roma, Daniela Russo, responsabile progetto e coordinamento cantieri della Scuola di Alta Formazione, Centro Restauro “La Venaria Reale”, Luigi Oliva, Direttore Istituto Centrale del Restauro, Francesca Capanna, Direttrice Scuola Alta Formazione Istituto Centrale Restauro, Renata Picone Direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’Università Federico II di Napoli e Presidente della Società Italiana per il Restauro dell’Architettura, Raffaele Nurra, Delegato ONSAI Ordine Architetti di Varese.

Tutti d’accordo nell’indicare la necessità di un dialogo più stretto tra le professionalità che curano i progetti e la realizzazione dei restauri. Il lavoro di restauro – è stato sottolineato – necessita di un approccio multidisciplinare, non può prescindere dal riconoscimento e dalla condivisione delle competenze di tutti coloro che operano nell’ambito del progetto.

Bando, quindi, agli individualismi, sì alla dialettica, al confronto e alla collaborazione per accumulare conoscenza e qualità nell’esecuzione degli interventi. Tra gli aspetti evidenziati nel corso del convegno, l’importanza delle innovazioni tecnologiche, con l’avvertenza di saperle governare senza farsi dominare dall’intelligenza artificiale, della prevenzione e conservazione programmata e predittiva dei beni culturali, dell’attenzione ai bandi, del coinvolgimento della comunità di fruitori nei progetti e nelle azioni di restauro.

 Guarda la gallery fotografica dell’evento

 

Rivedi i lavori del convegno

 

rss