17 Ottobre 2024, h. 14:25

CARROZZIERI – Mario Andreassi è il nuovo Presidente di Confartigianato Carrozzieri

Cambio del testimone alla guida di Confartigianato Carrozzieri. Il bresciano Mario Andreassi è stato eletto per acclamazione Presidente della Categoria per i prossimi quattro anni.
Nel suo mandato, il neo Presidente sarà affiancato da Antonio Danesin (Veneto) e da Antonio D’Albore (Campania).

Andreassi, giovane imprenditore lombardo che vanta una consolidata storia aziendale ed una notevole esperienza tecnico-gestionale, ha illustrato i punti del suo programma, soffermandosi in particolare sui temi di portata strategica che saranno al centro dell’azione sindacale quali: formazione professionale e risorse umane, informazione, comunicazione, coesione.

“Per quanto riguarda la formazione e le risorse umane – ha sottolineato il Presidente Andreassi – in Italia servono modelli di formazione diversi, flessibili e concreti al tempo stesso, in grado di stare al passo con l’evoluzione tecnologica e trasferire ai giovani professionalità concrete. La carenza di manodopera qualificata, che deve possedere competenze tecnologie all’avanguardia, rappresenta un problema comune a tutto il settore poiché si tratta di una “risorsa scarsa” e che mette in discussione anche la nostra capacità di attrarre i giovani. Per colmare questo gap occorre valorizzare i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). Sul fronte dell’informazione, va promossa come elemento di condivisione delle attività di categoria e delle best practices, anche valorizzando gli strumenti digitali, per favorire le migliori sinergie e prospettive di crescita per le imprese associate. Altrettanto fondamentale ottimizzare i processi di comunicazione, anche nei confronti dei consumatori, per promuovere in modo efficace le proposte della categoria e rafforzare il ruolo competitivo del settore”. Coesione è l’altra parola-chiave indicata dal nuovo Presidente Andreassi per tutelare al meglio le imprese associate: “Occorre lavorare tutti insieme agevolando il confronto con i territori e concentrando le massime energie su obiettivi chiari e condivisi”.

 

 

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