6 Ottobre 2024, h. 00:32
PUGLIA – Il fattore artigiano nell’era dell’IA al centro del convegno di Confartigianato alla Fiera del Levante
Grande successo per la Giornata dell’artigianato in Fiera del Levante a Bari, giunta alla 70^ edizione. “Lavoro, giovani e impresa: il fattore artigiano nell’era dell’intelligenza artificiale” è stato il tema del convegno promosso da Confartigianato Imprese Puglia.
Al centro dei lavori, le trasformazioni di un comparto che in Puglia conta circa 70.000 imprese e oltre 145.000 addetti.
Numerose le personalità politiche e del mondo economico intervenute all’evento.
Oltre al presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli, hanno partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci, il sindaco della Città di Bari Vito Leccese, il presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli e la Segretaria generale della Camera di commercio di Bari Angela Partipilo.
Padrone di casa il presidente di Confartigianato Puglia Francesco Sgherza.
Marco Granelli, Presidente di Confartigianato, ha sottolineato “l’importanza dell’innovazione per il settore artigiano. In un contesto globale in rapida evoluzione, Granelli ha affermato che gli artigiani non temono le nuove tecnologie, ma le considerano alleate strategiche, in particolare l’intelligenza artificiale, che può esaltare le capacità creative e produttive. Secondo Granelli, la digitalizzazione non è solo una via per innovare, ma una possibilità per rigenerare la tradizione artigiana, rendendola più forte e sostenibile. Ha evidenziato tre pilastri fondamentali per il futuro dell’artigianato: la personalizzazione della produzione, la tutela dell’ambiente e la centralità della tecnologia come strumento di potenziamento delle competenze artigiane. Il Presidente Granelli ha anche messo in guardia sulla necessità di investire nella formazione e di creare un ponte tra il mondo della scuola e quello delle imprese. Ha esortato a far conoscere l’artigianato ai giovani, affinché possano scoprire le opportunità professionali in un settore ricco di creatività e innovazione. Granelli ha citato la ricerca “Radar Artigiano” del Censis, che rivela l’interesse crescente dei giovani verso le professioni artigiane. Infine, ha rilevato come l’artigianato stia evolvendo, integrando nuove tecnologie e competenze per rispondere alle esigenze del mercato moderno. Granelli ha concluso sottolineando che l’artigianato è un settore ricco di opportunità, che deve essere valorizzato e conosciuto, affermando che il futuro appartiene a chi sa coniugare tradizione e innovazione”.
Per Federico Morgantini, editorialista di Forbes Italia ed editore di DigiTech.News (https://www.digitech.news/) “l’’impatto sulle imprese dell’intelligenza artificiale può condurre essenzialmente a tre conseguenze: sostituzione, competizione o collaborazione. Ritengo che le imprese artigiane, cioè quelle che non fanno della serialità e della standardizzazione il proprio punto di forza ma che investono sul valore aggiunto e sull’inventiva e hanno ancora una forte componente di manualità, siano quelle a minor rischio di sostituzione. Proprio per loro l’avvento dell’AI generativa può essere uno strumento di efficace e rapido sviluppo. Se utilizzata in ottica collaborativa, infatti, può essere utilizzata per gestire le fasi più routinarie del lavoro, liberando così nuove energie e amplificando la componete umana della produzione, quella in cui si traduce il maggior valore aggiunto”.
Francesco Maietta, responsabile area consumi mercati e welfare del CENSIS, si è soffermato sul rapporto tra giovani e artigianato: “il rapporto dei giovani con il lavoro sta cambiando radicalmente. Non è più il fulcro delle loro vite, ma deve essere motivante e significativo. I giovani cercano un ‘buon lavoro’ che offra stabilità, adeguata retribuzione e orari flessibili, ma che sia anche coinvolgente, innovativo e allineato con le loro passioni e valori, che consenta autonomia nella gestione dei tempi e dei contenuti, Molti di questi requisiti si ritrovano nel lavoro artigiano, che gode di una reputazione molto positiva tra i giovani. L’artigianato moderno, lontano dall’immagine nostalgica della ‘piccola bottega’, è visto come un contesto che integra tradizione e innovazione, manualità e digitale, rispondendo alle esigenze contemporanee. Oggi, la sfida per questo comparto è di imporsi come modello di riferimento per i giovani, capace di rivitalizzare il rapporto con il lavoro, conferendogli senso, attrattiva e valori”.
Per il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano “quando si parla di artigianato si ha quasi l’impressione di dover parlare solo di lavoro tradizionale manuale, ma non è sempre così. Artigianato significa anche domotica urbana e domestica, impiantistica, refrigerazione, strutturazione e connessioni con l’edilizia. L’impatto che le nuove tecnologie hanno sulle imprese artigiane è davvero enorme. Ecco perché abbiamo messo a punto questa ulteriore misura che si aggiunge alle altre della Regione Puglia, che è proprio ritagliata sulla dimensione e sulle necessità delle imprese artigiane. Si tratta di un mini Pia (Piani Integrati di Agevolazione) dedicato proprio alle imprese artigiane. Il contributo che questo settore offre all’incremento del PIL è notevolissimo, ma soprattutto la quantità di lavoro buono e positivo che gli artigiani offrono ai giovani, spesso in una dimensione appassionante”.
“L’innovazione è la capacità di cambiare e dunque non ha solo a che fare col digitale – ha dichiarato l’assessore Delli Noci. E la capacità delle nostre aziende artigiane di coniugare tradizione e innovazione è un valore per il settore e per l’economia pugliese. In questi anni, in grande sinergia, abbiamo lavorato alla modifica della Legge sull’artigianato e a misure che hanno da una parte l’obiettivo di sostenere e valorizzare un settore costituito da micro e piccole imprese che hanno esigenze particolari dall’altro di proiettarle nel futuro, aiutandole a guardare ai mercati esteri in cui il Made in Italy e il Made in Puglia sono particolarmente apprezzati”.
“Per i 70 anni della nostra giornata in Fiera abbiamo voluto approfondire quanto ancora l’artigianato abbia da dire in un’epoca di dirompenti trasformazioni tecnologiche come quella dell’IA – ha commentato Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia. Ringrazio di vero cuore tutte le personalità politiche e istituzionali intervenute per aver dato un contributo di sostanza alla nostra manifestazione. Grazie all’aiuto dei relatori abbiamo scoperto che il valore aggiunto di quella che noi chiamiamo ‘Intelligenza Artigiana’ può davvero essere l’asso nella manica da giocare nelle sfide della competizione globale e che un approccio collaborativo con le nuove tecnologie può essere l’elemento che ‘sblocca’ tutto il potenziale nascosto proprio delle produzioni artigianali. Come testimoniato dai nostri giovani imprenditori, abbiamo potuto constatare come il lavoro artigiano con il suo elevato contenuto di valori e di passione stia tornando a interessare le nuove generazioni, che vedono in queste professioni un modo per raggiungere un miglior equilibrio tra vita privata e vita lavorativa. Sta a tutti noi creare le condizioni perché a queste premesse segua una nuova stagione per l’artigianato nel nostro territorio”.
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