20 Maggio 2024, h. 17:14 Notizie

EVENTI – A Palermo la tappa conclusiva di ‘Sostenibilità in tour’, il viaggio di Confartigianato nella mobilità green

Su quasi 800mila auto circolanti a Palermo e in provincia, 1.381 sono quelle elettriche (20% dell’elettrico presente sull’Isola), valore 9 volte più alto di quello di 5 anni fa (2019) quando le elettriche in circolazione erano solo 146.

Riflettori puntati sulla mobilità elettrica il 20 maggio, nella giornata di chiusura di “Sostenibilità in tour”, il viaggio di Confartigianato nella mobilità green che dal 12 maggio, partendo da Vicenza, ha esplorato le sfide e le opportunità legate alle nuove tecnologie dei veicoli, alla pianificazione urbana, alle infrastrutture, all’impatto sull’attività delle imprese, sull’occupazione e sugli stili di vita dei cittadini.

Il viaggio si è articolato in quattro tappe, oltre alla presentazione a Roma, e si è snodato tra Napoli, Bari, Reggio Calabria per concludersi oggi a Palermo. Un team di Confartigianato, a bordo di due auto elettriche, ha attraversato strade e autostrade del Mezzogiorno per verificare la qualità delle infrastrutture a disposizione (diffusione delle colonnine di ricarica, efficienza della rete elettrica).

La mobilità sostenibile è un tema che tocca molto da vicino le piccole imprese: infatti, in provincia di Palermo nella filiera auto operano 1.233 aziende artigiane, pari al 43,2% del totale, e raggiungono un peso del 77,3% nel settore della riparazione e manutenzione dei veicoli. Numeri ancora maggiori per quanto riguarda gli addetti: nella filiera auto gli occupati nelle piccole imprese sono 4.604, pari al 81,7% del totale.

Una delle sfide principali per queste imprese è l’adattamento alle nuove competenze richieste dal cambiamento del mercato automobilistico, soprattutto nell’ambito dell’auto elettrica e delle tecnologie digitali. Nel 2023, secondo i dati forniti dall’Osservatorio economico di Confartigianato, la richiesta di addetti qualificati ha raggiunto livelli critici: in Sicilia su un totale di 1.720 meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili necessari, il 75,6%, pari a 1.300 lavoratori, è risultato difficile da reperire. La nostra regione figura tra quelle che hanno maggiori problemi a reperire personale qualificato insieme a Piemonte, Valle d’Aosta e Campania.

Particolarmente significativa è la crescente domanda di competenze legate al risparmio energetico. Sull’Isola le assunzioni che richiedono una forte attitudine al risparmio energetico hanno incontrato una difficoltà di reperimento del 85,8%.

Questa mattina, all’aula O010 del Dipartimento di Ingegneria, accanto al museo storico dei motori e dei meccanismi del sistema museale dell’Università degli Studi di Palermo, si sono confrontati studenti universitari, alunni dell’istituto tecnico Vittorio Emanuele, esperti della mobilità elettrica, docenti universitari, il team di Confartigianato che ha attraversato l’Italia. Presenti anche il direttore delle Politiche economiche di Confartigianato Imprese, Bruno Panieri e i vertici di Confartigianato Palermo, Maria Grazia Bonsignore e Giovanni Rafti. A fare gli onori di casa, Antonino Valenza, direttore del dipartimento di Ingegneria e Fabio Viola, coordinatore del corso di laurea in Ingegneria elettrica per l’E-mobility dell’Università degli Studi di Palermo.

“Sostenibilità in tour”, organizzato con la main sponsorship di Intesa Sanpaolo, è tra le iniziative che Confartigianato promuove nel corso dell’anno per accompagnare gli artigiani e le piccole imprese nella transizione green e costruire un modello di sviluppo economico rispettoso dell’ambiente.

“Oggi per Palermo è una data importante. Abbiamo ospitato la quarta e ultima tappa di un viaggio nella mobilità green – ha detto Maria Grazia Bonsignore, presidente di Confartigianato Palermo –, mettendo insieme il mondo delle imprese, quello della scuola e dell’università per affrontare insieme il tema di una mobilità sostenibile, che può diventare realtà solo con l’impegno congiunto di istituzioni, imprese e la società tutta. Occorre uno sviluppo costante delle competenze e qui l’università gioca un ruolo fondamentale. Solo con la promozione delle tecnologie innovative, possiamo affrontare la sfida della sostenibilità”.

Interessante il bilancio del viaggio green. Valter Fabris di Confartigianato, tra gli organizzatori di Citemos, ha spiegato: “A differenza di quello che si poteva pensare, le difficolta non sono state molte. Fino a Bari l’autostrada ha le ricariche veloci e quindi nessun tipo di problema. Nel tratto Bari-Reggio Calabria, così come in Sicilia, si è stati invece costretti a uscire dalle strade principali per potere effettuare le ricariche, con una deviazione di una ventina di chilometri per volta”. Per potere quindi fare un viaggio green in tutta tranquillità, la parola d’ordine è programmazione. Pianificando per bene il viaggio, la mobilità elettrica è sicuramente una sfida alla portata di tutti.

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‘Sostenibilità in tour’ a Reggio Calabria, terza tappa del viaggio di Confartigianato nella mobilità green

Un’occasione per un confronto sulla qualità delle infrastrutture, sui tempi di ricarica e lo stato della rete elettrica, oltre che per approfondire il tema della mobilità sostenibile al centro della terza tappa di “Sostenibilità in tour”.

Il viaggio di Confartigianato nella mobilità green – che si sta svolgendo su due auto elettriche partite da Vicenza – il 18 maggio è approdato a Reggio Calabria, dopo le tappe di Napoli e di Bari.

Un confronto a più voci con l’intento di esplorare le sfide e le opportunità legate alle nuove tecnologie dei veicoli, alla pianificazione urbana, alle infrastrutture, all’impatto sull’attività delle imprese, sull’occupazione e sugli stili di vita dei cittadini.

La mobilità sostenibile è un tema che tocca molto da vicino le piccole imprese, in cui l’artigianato ha un ruolo predominante. In Calabria operano oltre 6800 imprese, con 9800 addetti; di queste, 3700 quelle operanti nel settore della manutenzione e riparazione dei veicoli di cui l’80% artigiane con poco più di 5600 addetti.

I lavori del convegno, che si è tenuto nella sala di Palazzo Alvaro, in Piazza Italia, sono stati aperti dal Presidente di Confartigianato Imprese Reggio Calabria, Salvatore Ascioti, che ha richiamato l’attenzione verso questi temi, sottolineando la missione di Confartigianato, che non si limita a sensibilizzare e a confrontarsi con le istituzioni, ma anche ad accompagnare le aziende nella transizione, ormai avviata e obbligata.

Dopo i saluti del presidente del Consiglio Comunale della città di Reggio Calabria Vincenzo Marra, i lavori sono stati introdotti da Valter Fabris, uno degli organizzatori del “CI.TE.MO.S” il Festival nazionale della mobilità sostenibile organizzato da Confartigianato Imprese. Fabris ha presentato il tour sulla mobilità sostenibile che ha toccato quattro città del Mezzogiorno, con Reggio Calabria come terza tappa. Ha spiegato gli obiettivi e i motivi di questo tour, tra cui il confronto con gli attori del territorio per comprendere lo scenario attuale e le evoluzioni future.

Successivamente, Daniele Invernizzi, Presidente di eV-Now che ha relazionato sugli aspetti tecnici e le opportunità che offre la mobilità elettrica soprattutto per le imprese, in particolare quelle artigiane. Invernizzi ha evidenziato le opportunità non solo nel campo della mobilità, ma anche nella filiera connessa, come il riciclo e il riutilizzo dei materiali richiesti dalla mobilità elettrica.

Consuelo Nava, docente presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento di Architettura, e il collega Simone Caiello, hanno affrontato il tema delle Aree urbane e la sostenibilità della mobilità. Nava ha sottolineato come la mobilità sia strettamente connessa all’energia e come i piccoli centri possano svolgere un ruolo cruciale in questo ambito. Ha messo in evidenza l’importanza di una visione coordinata e strategica tra i diversi attori coinvolti. Spunti di riflessione ripresi dal professore Caiello, focalizzandosi sull’accessibilità alla mobilità sostenibile nei piccoli centri e la figura del mobility manager.

Giuseppe Barillà, imprenditore del settore della filiera dell’auto-motive nella provincia di Reggio Calabria, ha messo in evidenza l’importanza della formazione delle aziende e della corretta informazione per il consumatore finale, necessarie per superare i limiti di conoscenza e lo scetticismo connessi a questa transizione.

Le conclusioni sono state affidate al segretario regionale di Confartigianato Calabria, Silvano Barbalace che si è soffermato sull’importanza del tema della sostenibilità per Confartigianato.

Barbalace ha ringraziato “CI.TE.MO.S” evidenziando come queste occasioni siano di stimolo alle organizzazioni per approfondire temi come la mobilità sostenibile e la transizione green, sensibilizzando gli attori sul territorio e informando le imprese per accompagnarle in questi processi.

Barbalace ha ribadito l’importanza della filiera dell’auto-motive in Calabria e la necessità che le aziende si adeguino e si formino per affrontare questa nuova sfida, ormai sempre più radicata nel sentimento delle comunità e dei cittadini, per essere protagonisti e non subirle.

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A Bari seconda tappa di ‘Sostenibilità in tour’: la mobilità al centro delle transizioni green e digitale

Seconda tappa a Bari del “CI.TE.MO.S, Sostenibilità in tour“. Giovedì 16 maggio si è tenuto presso il Padiglione Confartigianato in Fiera del Levante il secondo incontro sulla mobilità sostenibile per cercare di sfatare alcuni luoghi comuni sulle difficoltà legate alla transizione energetica in atto: le colonnine di ricarica (lente, insufficienti, rotte o non utilizzabili), l’effettiva portata della rete elettrica, i reali tempi di viaggio, l’autonomia ridotta, la sicurezza, ecc.

Ad aprire i lavori, coordinati da Valter Fabris di Confartigianato Imprese, è stato Francesco Sgherza, Presidente di Confartigianato Bari-BAT-Brindisi, che ha evidenziato quanto il tema della transizione energetica e della sostenibilità ambientale, economica e sociale è un tema strategico per Confartigianato in termine di politiche, formazione e di promozione.

Diversi gli ospiti che hanno presentato il proprio punto di vista sull’elettrizzante sfida della mobilità sostenibile. Daniele Invernizzi, Presidente di eV-Now!, Fondazione da 15 anni punto di riferimento per la decarbonizzazione e la mobilità sostenibile, ha illustrato l’evoluzione elettrica della mobilità sostenibile; Simone Caiello, ricercatore CEMTET (Centro studi e ricerca su Mobilità, Turismo e Territorio) dell’Università di Milano Bicocca, ha fatto un focus sulla morfologia delle città (territori diversi, necessità diverse da cui non si può prescindere); Maria Dicorato, professore associato in Sistemi Elettrici per l’Energia del Politecnico di Bari, ha presentato le sue soluzioni integrate per la mobilità elettrica basata su microreti; Miriam Loiacono, Ceo di Autoclub Group, il punto di vista di un’imprenditrice dell’automotive sulla mobilità elettrica; infine Massimo Murra, Amministratore delegato del Gruppo Tirrenia, che da esperto del settore commerciale marittimo, ha parlato di mobilità sostenibile in mare.

E’ altresì intervenuto il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, prof. Ugo Patroni Griffi.

A chiudere i lavori Angela Pacifico, direttrice di Confartigianato Bari-BAT-Brindisi, che ha fatto un riepilogo dei temi trattati durante l’evento.

Tutti concordi nell’affermare che l’Italia è nelle condizioni per diventare un Paese più sostenibile, ma c’è molto da fare. Il cammino è lungo. Ben vengano quindi le occasioni di confronto per avere una visione più ampia del tema: la mobilità sostenibile non è solo una questione legata alla tecnologia dei veicoli, ma anche alla pianificazione urbana e infrastrutturale, alla cultura e stili di vita, alla viabilità, al digitale e al tessuto socio economico.

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A Napoli la prima tappa di ‘Sostenibilità in tour’: a confronto sulla mobilità nelle aree metropolitane

Si è tenuto il 15 maggio a Napoli nell’Aula Magna dell’Università Federico II a San Giovanni il primo appuntamento di “Sostenibilità in tour” l’iniziativa organizzata da Confartigianato Imprese che ha l’obiettivo di approfondire e diffondere i temi della sostenibilità e della mobilità green.

Altri tre appuntamenti sono previsti a Bari, a Reggio Calabria e a Palermo nei prossimi giorni.

La mobilità sostenibile è un tema che tocca molto da vicino le piccole imprese tenuto conto che nella filiera auto operano oltre 70.000 imprese artigiane pari a oltre il 40% per cento del totale e raggiungono oltre il 75% nel settore della manutenzione e riparazione, gli addetti sono 387.000 pari a quasi il 70% del totale.

L’iniziativa prevede un “viaggio della conoscenza” con due auto elettriche partite da Vicenza e dirette a Sud per comprendere la qualità delle infrastrutture, tempi di ricarica e stato della rete elettrica.

Nel corso del convegno organizzato a Napoli, dopo i saluti e l’introduzione del Presidente di Confartigianato Imprese Napoli Enrico Inferrera, che ha sottolineato l’Importanza dell’iniziativa e ha posto alcuni quesiti agli esperti in merito ai tempi di ricarica, alla presenza delle colonnine, allo smaltimento delle batterie, evidenziando che ancora oggi la maggior parte dell’energia in Italia deriva da fonti fossili, sono intervenuti Valter Fabris, project manager Festival nazionale Citemos Confartigianato Imprese, Alessandro Nele General Manager di Biopower, azienda napoletana all’avanguardia nella ricerca sulla sostenibilità visitata in mattinata, Daniele Invernizzi, Presidente di eV-Now che relazionato sugli aspetti tecnici e delle opportunità che offre la mobilità elettrica, Luigi Nele docente dell’Università Federico II, dipartimento di ingegneria chimica, dei materiali e della produzione industriale, che ha affrontato il tema della compatibilità dei materiali e dei processi nel settore dell’automotive, il sociologo Simone Caiello ricercatore dell’Università Milano- Bicocca che si è soffermato sul tema della vivibilità delle aree metropolitane in rapporto alla mobilità sostenibile.

Le conclusioni sono state affidate al Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Napoli Amedeo Amarante che ha evidenziato l’importanza di coinvolgere i giovani nel fondamentale impegno per uno sviluppo sostenibile. Il convegno è stato moderato da Federica Musto di eV-Now esperta di comunicazione sulla mobilità elettrica ed energia rinnovabile.

All’incontro hanno partecipato imprenditori del settore e un folto gruppo studenti universitari di UNINA Corse, un progetto che mette in competizione tutte le Università nel mondo per la costruzione di auto-prototipi destinati a gareggiare e a fare ricerca.

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Sostenibilità in tour’, dal 13 al 20 maggio viaggio di Confartigianato nella mobilità green

Parte oggi ‘Sostenibilità in tour’, il viaggio di Confartigianato nella mobilità green che fino al 20 maggio esplorerà le sfide e le opportunità legate alle nuove tecnologie dei veicoli, alla pianificazione urbana, alle infrastrutture, all’impatto sull’attività delle imprese, sull’occupazione e sugli stili di vita dei cittadini.

Il viaggio, iniziato stamane da Vicenza, tocca in serata Roma, e prosegue da domani al 20 maggio in 4 tappe: Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo.

Un team di Confartigianato, a bordo di due auto elettriche, attraverserà strade e autostrade del Mezzogiorno per verificare la qualità delle infrastrutture a disposizione (diffusione delle colonnine di ricarica, efficienza della rete elettrica) e, nel corso di convegni ed eventi organizzati da Confartigianato a Napoli, Bari, Reggio Calabria e Palermo, incontrerà imprenditori, esperti del settore e stakeholder locali per discutere delle soluzioni di trasporto ecologiche e innovative per una mobilità più verde e inclusiva.

‘Sostenibilità in tour’, organizzato con la main sponsorship di Intesa Sanpaolo, è tra le iniziative che Confartigianato promuove nel corso dell’anno per accompagnare gli artigiani e le piccole imprese nella transizione green e costruire un modello di sviluppo economico rispettoso dell’ambiente.

La mobilità sostenibile è un tema che tocca molto da vicino le piccole imprese: infatti – mette in evidenza un rapporto di Confartigianato – nella filiera auto operano 73.714 aziende artigiane, pari al 42,2% del totale, e raggiungono un peso del 75,9% nel settore della riparazione e manutenzione dei veicoli. Numeri ancora maggiori per quanto riguarda gli addetti: nella filiera auto gli occupati nelle piccole imprese sono 387.000, pari al 69,4% del totale.

Una delle sfide principali per queste imprese è l’adattamento alle nuove competenze richieste dal cambiamento del mercato automobilistico, soprattutto nell’ambito dell’auto elettrica e delle tecnologie digitali.

Secondo il rapporto di Confartigianato, nel 2023, la richiesta di addetti  qualificati ha raggiunto livelli critici: su un totale di 36.330 meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili necessari, il 70,8%, pari a 27.730 lavoratori, è risultato difficile da reperire.

Particolarmente significativa è la crescente domanda di competenze legate al risparmio energetico e allo sviluppo digitale. Le assunzioni che richiedono una forte attitudine al risparmio energetico hanno incontrato una difficoltà di reperimento del 72%, mentre le competenze digitali di base e l’applicazione delle tecnologie 4.0 hanno registrato rispettivamente l’81,6% e l’83,1% di difficoltà. I problemi di reperimento di personale qualificato sono maggiori in Piemonte, Valle d’Aosta, Campania e Sicilia.

Nella transizione verso veicoli a zero emissioni, l’Italia si confronta con un ritmo di diffusione dell’auto elettrica inferiore rispetto ad altri paesi europei. Su 39,7 milioni di autovetture, 188mila sono elettriche, vale a dire lo 0,5% del totale, a fronte della media UE dell’1,2% e di paesi del Nord Europa, come Danimarca e Svezia (4%).

Nel primo trimestre del 2024, le immatricolazioni di auto elettriche (13.325) hanno registrato una flessione del 18,5% rispetto all’anno precedente, a differenza della Francia (+23,1%) e della Germania (-14,1%). Inoltre, nello stesso trimestre, si hanno nuove registrazioni di 14.415 auto ibride plug-in (-24,0%) e 172.090 auto ibride (+12,6%).

Una delle cause principali di questo divario è la minore disponibilità di infrastrutture di ricarica. Al primo trimestre del 2024 le colonnine di ricarica sono 44.429, e nonostante un aumento del 31,4% rispetto al 2023, l’Italia conta solo 11 colonnine ogni 10.000 veicoli circolanti, rispetto alle 27 della Germania e alle 33 della Francia.

Per affrontare questa sfida, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede investimenti significativi nell’installazione di punti pubblici di ricarica rapida sia in autostrada che nei centri urbani. Con un finanziamento di 741,3 milioni di euro, si mira alla realizzazione di 21.255 punti di ricarica rapida e 100 stazioni di ricarica con stoccaggio.

Inoltre, grazie a risorse del PNRR per circa 320 milioni di euro è stato costituito anche  il Centro Nazionale di Ricerca sulla Mobilità Sostenibile (MOST) al quale è affiliata anche Intesa Sanpaolo, per sviluppare progetti innovativi sul campo delle nuove modalità di trasporto.

“La transizione verso una mobilità più sostenibile – sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – richiede un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle imprese e della società civile. Attraverso investimenti mirati, sviluppo delle competenze e promozione delle tecnologie innovative, possiamo affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più verde e resiliente per tutti”.

 

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