16 Febbraio 2024, h. 12:44 Notizie
MEDIA – Granelli su ‘L’Osservatore Romano’: ‘Papa Francesco ci indica l’essenza e i valori dell’artigianato’
Oggi ‘L’Osservatore Romano’ ospita le riflessioni del Presidente di Confartigianato Marco Granelli sulle parole che Papa Francesco ha rivolto ai 7mila imprenditori giunti da tutta Italia che il 10 febbraio hanno riempito l’Aula Paolo VI in Vaticano per partecipare all’udienza concessa dal Pontefice a Confartigianato.
“Il Santo Padre – sottolinea Granelli – ci ha indicato, con mirabile ed efficace sintesi, l’essenza dell’artigianato, i valori che esprimiamo nell’agire quotidiano: vediamo la bellezza nella materia inerte, le diamo forma e la portiamo nel mondo per abbellirlo e “rispondere ai bisogni della gente”.
E’ proprio questo l’impegno che contraddistingue la nostra partecipazione a costruire uno sviluppo economico e sociale sostenibile e a misura d’uomo.
Leggi le riflessioni del Presidente Granelli su ‘L’Osservatore Romano’
Leggi di seguito il testo pubblicato su ‘L’Osservatore Romano’
“Il lavoro manuale rende partecipe l’artigiano dell’opera creatrice di Dio”.
Porteremo sempre con noi queste parole che Papa Francesco ha rivolto ai 7mila imprenditori giunti da tutta Italia, in rappresentanza dei 650mila associati a Confartigianato, e riuniti in Sala Paolo VI per l’udienza svoltasi sabato 10 febbraio.
Il Santo Padre ci ha indicato, con mirabile ed efficace sintesi, l’essenza dell’artigianato, i valori che esprimiamo nell’agire quotidiano: vediamo la bellezza nella materia inerte, le diamo forma e la portiamo nel mondo per abbellirlo e “rispondere ai bisogni della gente”.
E’ proprio questo l’impegno che contraddistingue la nostra partecipazione a costruire uno sviluppo economico e sociale sostenibile e a misura d’uomo.
A cominciare dal rapporto con la tecnologia, con quell’intelligenza artificiale che oggi domina il dibattito pubblico e che ci interroga sui limiti, innanzitutto di natura etica, da porre al suo utilizzo.
Confartigianato è per l’affermazione del primato dell’intelligenza artigiana. Per noi lo strumento tecnologico è un mezzo per realizzare ciò che la creatività dell’artigiano è capace di ideare. La spinta all’innovazione delle nostre imprese si intreccia sempre con la tradizione manifatturiera, con le radici della cultura produttiva del nostro Paese ed in questo modo esprime l’eccellenza del made in Italy sui mercati internazionali. Il messaggio del Papa ci incoraggia proprio in questa direzione quando afferma: “L’uso delle tecnologie ha accresciuto le possibilità del settore, ma è importante che non finiscano per sostituire la fantasia dell’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio. Le macchine replicano, anche con una rapidità eccezionale, mentre le persone inventano!”.
Siamo grati al Santo Padre per aver rappresentato l’opera dei nostri imprenditori, talvolta non abbastanza valorizzata nella capacità di offrire alle persone occasioni per esprimere il proprio talento.
Quel talento che noi ci impegniamo a far scaturire tra i giovani, a forgiare nei lavoratori tanto preziosi per le nostre aziende ma che purtroppo oggi fatichiamo a trovare. Papa Francesco ha voluto spronarci a non desistere dalla nostra ‘vocazione’ naturale a insegnare un mestiere, a trasmettere competenze, a creare opportunità di inclusione anche per le persone fragili e in difficoltà.
E’ un insegnamento che incoraggia la propensione dei nostri imprenditori ad essere solidali e attori di integrazione sociale, a coltivare e a diffondere la passione per realizzare prodotti e servizi belli e ben fatti, a manifestare concreta generosità, a considerare il lavoro un ‘ponte’ tra generazioni.
Tutto questo è possibile proprio perché nell’artigianato contano le persone che vivono nelle comunità, le animano, con l’obiettivo di produrre valore per la società, di costruire un futuro senza lasciare nessuno indietro e dove il profitto deve sempre essere conseguito nel solco della mutualità e delle reti di relazioni, requisiti indispensabili per sentirci veri artigiani.
L’incontro con Papa Francesco, le esortazioni che ci ha rivolto, rafforzano le nostre responsabilità di Organizzazione di rappresentanza degli artigiani e dei piccoli imprenditori. La sfida ambientale, l’emergenza energetica, sconvolgimenti come la pandemia globale e ora il drammatico impatto del conflitto in Europa e della crisi in Medio Oriente ci obbligano a costruire un modello di crescita economica e sociale che faccia leva sulla qualità del produrre, sul rispetto delle persone, sul lavoro che dà dignità e crea inclusione, sulla sostenibilità.
La piccola impresa è sostenibile per definizione, attenta più di ogni altra a salvaguardare il territorio in cui opera, a ridurre gli sprechi e a valorizzare le relazioni umane nelle comunità. È protagonista dell’economia circolare, alla quale contribuisce in modo importante.
Sul fronte economico, la piccola impresa, l’artigiano, hanno tutte le carte in regola per soddisfare consumatori che cercano sempre di più prodotti e servizi belli, ben fatti, durevoli, a basso impatto ambientale, unici e distintivi. Forti di questo spazio sul mercato, diventiamo anche un baluardo della sostenibilità sociale. Infatti, le nostre sono realtà produttive ben radicate nei territori di appartenenza dove intrattengono rapporti e relazioni di scambio cruciali per un benessere non effimero delle comunità locali. L’azienda artigiana è lontana per sua natura dalla delocalizzazione, non vuole e non pensa di andar via dal suo paese. Porta i suoi prodotti nel mondo con successo proprio perché ha legami profondi con il suo territorio e ne esprime l’eccellenza. Lo stretto legame con la propria terra è l’aspetto che alimenta, di conseguenza, la sostenibilità ambientale del modello della micro impresa, quel suo essere ‘casa e bottega’ che incentiva un rapporto virtuoso con l’ambiente circostante improntato alla cura e al rispetto del contesto in cui si è collocati. L’artigiano e i suoi collaboratori vivono dove lavorano e viceversa: non possono essere indifferenti alla salvaguardia dei luoghi in cui operano.
Tutto questo è il ‘valore artigiano’ espresso dalle piccole imprese che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce. E’ la risposta positiva a questo tempo di grande incertezza, ai rischi di disgregazione, alla crisi delle filiere globali. E’ l’impegno degli artigiani e dei micro e piccoli imprenditori a continuare ad essere costruttori di futuro.
E questo è il modello di ecologia umana, di imprese sostenibili che Confartigianato si impegna a sostenere, mettendo a loro disposizione l’indispensabile supporto di competenze per potenziarne le capacità e renderle sempre più protagoniste nella transizione green, nella tutela dell’ambiente, nel risparmio ed efficienza energetici, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana e del territorio, nel miglioramento della qualità della vita delle persone.