28 Novembre 2023, h. 15:18

STUDI – La frenata della produzione manifatturiera. I trend della congiuntura nel webinar del 4 dicembre

Il calo del commercio internazionale, su cui pesa la bassa domanda del mercato tedesco, e una bolla dei costi energetici non ancora completamente sgonfiata stanno rallentando l’attività delle imprese manifatturiere. La stretta monetaria riduce gli investimenti, condizionando i processi di transizione ambientale e digitale.

Nei primi nove mesi del 2023 l’indice del volume del commercio internazionale rilevato dal Cpb, istituto indipendente olandese, scende del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nello stesso arco di tempo le esportazioni dei prodotti del made in Italy in valore salgono di un limitato 1,0%, mentre in volume scendono del 4,9%. La recessione tedesca determina un calo del 2,5% del valore delle esportazioni in Germania.

La produzione manifatturiera in Italia è stazionaria durante l’estate (crescita zero nel trimestre luglio-settembre rispetto al trimestre precedente); segnale di stabilità anche in Spagna (+0,2%) e Francia (-0,2%), mentre si registrano flessioni più marcate in Unione europea (-3,0%) e in Germania (-2,1%). Nonostante la tenuta estiva dell’attività, nel complesso dei primi nove mesi del 2023 la produzione manifatturiera in Italia cumula un calo del 2,1% su base annua, a fronte di una stazionarietà in Germania (+0,1%) e Spagna (crescita zero) e un aumento dello 0,8% in Francia.

Sono sette i settori che si mantengono in territorio positivo: si tratta di Altri mezzi trasporto con +11,2%, Farmaceutici con +9%, Autoveicoli con +8,6%, Riparazione macchinari con +4,4%, Gomma e materie plastiche con +1,9%, Computer ed elettronica con +0,7% e Macchinari con +0,1%. All’opposto, si osservano flessioni superiori ai cinque punti percentuali per Mobili con -5,3%, Metallurgia con -6,6%, Prodotti chimici con -8,3%, Tessile con -8,7%, Pelle con -9,4%- Cali a doppia cifra per Vetro, ceramica, cemento con -10,3%, Carta con -11,1%, Legno con -13,7% e Stampa con -20,7%. Nel complesso dei settori di micro e piccola imprese il calo è più severo, e arriva al -4,8%.

Nella produzione manifatturiera sono attive 226mila imprese artigiane, il 61,7% del totale, che danno lavoro  a 857 mila addetti.

Le tendenze della congiuntura e del mercato del lavoro nel webinar del 4 dicembre – Le ultime tendenze macro e congiunturali, con un focus sul mercato del lavoro, il quale nell’ultimo anno ha registrato una crescita di oltre mezzo milione di occupati, saranno al  centro del webinar che si terrà il prossimo 4 dicembre 2023, dalle ore 11.45 alle 13.15 per la presentazione del 27° report su trend economia, congiuntura e MPI, ‘Verso il 2024: economia in frenata, tiene il mercato del lavoro’, organizzato dall’Ufficio Studi in collaborazione con la Direzione Politiche economiche e la Direzione Politiche sindacali e del lavoro.


Programma webinar lunedì 4 dicembre 2023, ore 11.45-13.15

 Introduzione di Vincenzo Mamoli, Segretario Generale
Il trend congiunturale e le prospettive per il 2024, di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi
Alcune evidenze territoriali, di Licia Redolfi, Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia
Contributi di Riccardo Giovani, Direttore Politiche sindacali e del lavoro
Conclusioni di Bruno Panieri, Direttore Politiche economiche

 

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Dinamica produzione nei primi nove mesi del 2023 per settore

Gennaio-settembre 2023, var. % tendenziale dati corretti per giorni lavorativi, in arancio settori MPI – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

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