15 Settembre 2023, h. 12:55 Studi
STUDI – Per i servizi a vocazione artigiana trend dei prezzi inferiori all’inflazione in Italia e nell’Ue
Ad agosto prosegue il rallentamento dell’inflazione che, secondo le stime preliminari dell’Istat, scende al +5,5% (era +5,9% a luglio). In attenuazione anche la dinamica tendenziale del “carrello della spesa” – beni alimentari, per la cura della casa e della persona – che scende al di sotto della soglia della doppia cifra (+9,6%, era +10,2% a luglio). Secondo le previsioni d’estate della Commissione europea pubblicate questa settimana, il tasso di inflazione si dovrebbe collocare al 5,9% nel 2023 (5,6% in Eurozona) per poi scendere al 2,9% nel 2024, valore in linea con la media di riferimento europea.
Confartigianato ha ribadito l’impegno nella lotta all’inflazione nella lettera d’intenti inviata al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, chiedendo l’attivazione di un tavolo di confronto interministeriale con tutti i componenti delle filiere interessate per affrontare i problemi che influiscono sui costi di produzione e sulla formazione dei prezzi. Confartigianato inviterà le imprese associate ad individuare, per il periodo ottobre-dicembre 2023, prodotti e servizi rivolti al consumatore finale per i quali attivare iniziative di politica commerciale finalizzate a contrastare l’inflazione, anche con un eventuale blocco dei prezzi. Tutto ciò nel rispetto della libera concorrenza e della strategia di ciascuna impresa che ne valuterà l’applicazione in ragione della sostenibilità economica.
Il trend dei prezzi in 17 servizi a vocazione artigiana – Nel corso della persistente fiammata inflazionistica catalizzata dal deragliamento dei prezzi dell’energia, una minore turbolenza dei prezzi è stata registrata dai servizi a vocazione artigiana, raccolti in un paniere di diciassette servizi composto da attività di manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati, parrucchiere per donna, trattamenti di bellezza, servizi di manutenzione dei sistemi di riscaldamento, lavanderia abiti, parrucchiere per uomo e bambino, pittori e decoratori, idraulici, carpentieri, trasporto passeggeri su taxi, trasloco e immagazzinaggio, riparazione e noleggio abiti, elettricisti, riparazione e noleggio calzature, servizi per la fotografia, riparazione di mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti e riparazione di apparecchi per la casa.
La dinamica dei prezzi nell’estate 2023 – In generale, si osserva che in Italia la crescita dei prezzi dei servizi a vocazione artigiana è inferiore al tasso di inflazione, al contrario degli altri maggiori paesi europei, oltre a risultare inferiore a quella registrata da questa tipologia di servizi nei principali paesi dell’Eurozona.
A luglio 2023 la media dei prezzi del paniere di 17 servizi a vocazione artigiana segna un aumento del 4,3%, ben 2,3 punti percentuali in meno del +6,6% dell’Eurozona e di 2,0 punti inferiore al tasso di inflazione italiano comparabile a livello europeo. Nel confronto internazionale, per questa tipologia di servizi in Germania la crescita dei prezzi è dell’8,1% e in Francia del 6,3%.
Il trend dei prezzi 2021-2023 – La migliore performance dei prezzi dei servizi a maggiore vocazione artigiana in Italia si conferma anche rispetto all’anno 2021, anno precedente allo scoppio delle tensioni inflazionistiche. A luglio 2023 il prezzo medio dei 17 servizi artigiani risulta più alto del 7,8% rispetto alla media del 2021, una crescita inferiore di 5 punti percentuali rispetto al +12,8% registrato da tali servizi nell’Eurozona, dimezzata rispetto al +14,2% della crescita dell’indice generale dei prezzi inflazione (in linea con quella rilevata in Eurozona). Nell’arco di tempo in esame, per la crescita dei prezzi dei servizi artigiani in Germania è del 13,0% e in Francia del 12,3%.
Nei servizi a vocazione artigiana sotto esame, tipicamente labour intensive, le prestazioni delle imprese ad alta vocazione artigiana coniugano i valori della economicità, della personalizzazione, del riciclo, della riparazione e del riuso, intersecando la creazione di valore per il consumatore con gli obiettivi della transizione green e della circolarità, quali l’efficienza energetica degli edifici e la riduzione della produzione d rifiuti. L’offerta di questo cluster di servizi mitiga i meccanismi di trasmissione sul mercato interno delle turbolenze di prezzo, con ricadute positive sui bilanci delle famiglie, messi sotto stress dalla fiammata inflazionistica.
I prezzi alla produzione nei settori di MPI – Anche nella manifattura, nonostante gli effetti più pesanti della crisi energetica sulle imprese italiane, i prodotti con una maggiore presenza di micro e piccole imprese (MPI) in Italia segnano una dinamica inferiore rispetto ai competitor europei. A luglio 2023 la media dei prezzi alla produzione di alimentare, moda, prodotti in metallo, legno, mobili, gioielleria e occhialeria in Italia segna un aumento del 16,5% rispetto alla media 2021, meno accentuata rispetto al 18,0% della media Eurozona, di quasi tre punti inferiore al +19,2% della Germania e di un punto e di circa mezzo inferiore al +17,9% della Francia.
Dinamica prezzi di un paniere di 17 servizi a vocazione artigiana e inflazione: Italia, Eurozona, Germania e Francia
Luglio 2023. Var. % tendenz. indice prezzi HICP. Indice paniere media ponderata con relativi pesi (decresc.). Germania al netto taxi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Livello prezzi di un paniere di 17 servizi a vocazione artigiana dal 2021: Italia e Eurozona
Gennaio 2021-luglio 2023. Var. % tendenziale indice prezzi HICP (anno 2021=100). Indice paniere media ponderata con relativi pesi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Dinamica prezzi di un paniere di 17 servizi a vocazione artigiana in Italia ed Eurozona per servizio
Luglio 2023. Variazione % tendenziale indice prezzi HICP. Indice paniere media ponderata con relativi pesi (Italia crescente) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Dinamica prezzi alla produzione nei settori di MPI nella crisi energetica
Luglio 2023, var.% cumulata rispetto media 2021, Ateco 2007 10, 13, 14, 15, 16, 18, 25, 31, 32 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
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