16 Marzo 2023, h. 16:42 Notizie

STUDI – Via al cantiere della riforma del fisco, da 18 anni in Italia una pressione fiscale più alta della media europea

Si è avviato il percorso della riforma fiscale. Dopo il confronto di ieri con le organizzazioni imprenditoriali, a cui hanno partecipato i rappresentanti di Confartigianato, oggi il Vice Ministro Maurizio Leo presenta alla Giunta esecutiva le linee guida contenute nel disegno di legge delega di riforma del fisco che dovrebbe essere varato in serata dal Consiglio dei ministri. La riforma è necessaria per curare mali cronici del rapporto tra fisco e cittadino: una alta pressione fiscale, focalizzata sul lavoro e una contemporanea elevata pressione burocratica, su cui Confartigianato è intervenuta con analisi e proposte.

Nel corso degli anni si è consolidata una governance fiscale comune europea – in queste settimane è in corso il processo di riforma del Patto di stabilità e crescita – ma sono ben 18 anni che l’Italia ha abbandonato il riferimento europeo della tassazione: è dal 2005, infatti che l’Italia registra una pressione fiscale più elevata della media dell’Eurozona. Il confronto internazionale, basato sulle previsioni della Commissione europea, evidenzia che, dopo il picco nel 2022 del 44,0%, nel 2023 il carico fiscale (tax burden) su cittadini e imprese italiani è previsto pari al 43,9% del PIL, con una discesa di 0,1 punti e meno accentuata rispetto alla riduzione di 0,5 punti osservata nell’Eurozona. Per questo indicatore l’Italia si colloca al 3° posto nell’Ue a 27, salendo di una posizione rispetto al 2022. Di conseguenza lo spread di carico fiscale tra Italia ed Eurozona, passa da 1,9 punti del 2022 a 2,3 punti del 2023, superando il precedente picco del 2012: tale divario si traduce in una maggiore tassazione per cittadini ed imprese di 42,2 miliardi di euro, equivalente a 711 euro per abitante.

La maggiore tassazione si concentra sul fattore lavoro. L’Italia registra l’aliquota implicita di tassazione del lavoro – calcolata dal rapporto tra gettito e base imponibile desunta dai conti nazionali – più elevata dell’Unione europea. Inoltre, in Italia persiste un elevato cuneo fiscale, che nel 2021 è pari al 46,5%, di 11,9 punti superiore alla media dei paesi avanzati (34,6%) (Ocse, 2022) e di 5,2 punti superiore rispetto alla media dei 22 paesi avanzati membri dell’Ue (41,3%). Si osserva, comunque, un miglioramento della posizione del nostro Paese: tra 2017 e 2019 il cuneo fiscale italiano era il terzo più alto, per passare nel 2020 al quarto posto e collocarsi nel 2021 al quinto posto dietro a Belgio (52,6%), Germania (48,1%), Austria (47,8%) e Francia (47,0%).

Il cuneo fiscale in Italia è composto per la metà dal 24,0% di contributi sociali a carico del datore di lavoro, quota che supera nettamente il 13,5% della media Ocse, per poco meno di un terzo dalla quota del 15,3% di imposte su redditi da lavoro dipendente e per restante dal 7,2% di contributi sociali a carico del lavoratore.

Anche sul fronte dell’energia – fattore critico dopo il deragliamento dei prezzi delle commodities energetiche nel corso del 2022 – l’analisi del confronto internazionale basato sui dati Eurostat evidenzia che nel 2020 in Italia il tasso implicito di tassazione dell’energia, data dal rapporto tra il gettito delle imposte sull’energia, valutato a prezzi costanti, e i consumi finali di energia, supera del 51,1% la media dell’Unione europea a 27. Come già esaminato nel 17° Rapporto annuale di Confartigianato, si evidenza il paradosso di una tassazione che non rispetta il principio ‘chi inquina paga’, al centro della legislazione ambientale dell’Unione europea. L’Italia, infatti, è al 18° posto nell’Unione europea a 27 per intensità di emissioni di CO2 ma balza al 3° posto per tassazione dell’energia.

 

 

Tax burden in Italia e Uem

Anni 2005-2024. % PIL, previsioni dell’11 novembre 2022 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea

 

Carico fiscale previsto nel 2023 nei 27 paesi dell’Ue

Anno 2023. Tax burden (comprensivo di contributi sociali) in % del PIL – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea

 

Cuneo fiscale nei 38 paesi Ocse

Anno 2021. Imposte in % del costo del lavoro. Single senza figli con 100% del reddito medio – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ocse

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