23 Marzo 2023, h. 00:51 Notizie

LAVORO – Contrattazione e bilateralità per il futuro dell’artigianato. Il Segretario Mamoli al convegno di Ebna

Il ruolo della bilateralità e della contrattazione per costruire il futuro dell’artigianato e promuovere il valore economico e sociale del lavoro. Su questo tema si sono confrontati i Segretari di Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai e di Cgil, Cisl e Uil al convegno “Valore del lavoro, contrattazione, bilateralità, sviluppo” organizzato il 22 marzo al Cnel dall’Ente bilaterale nazionale dell’artigianato.

Il Presidente del Cnel Tiziano Treu, in apertura dei lavori, dopo aver ricordato che il Cnel è la ‘casa delle parti sociali’, ha insistito sull’importanza di una buona contrattazione e della bilateralità. “La sfida della contrattazione – ha detto – va presa molto seriamente ora che la profezia della sua fine si è rivelata errata”. Treu ha anticipato che il Cnel ha intenzione di “fare pulizia” nella selva dei contratti per lasciare in piedi solo quelli veri, firmati da organizzazioni datoriali e sindacali effettivamente rappresentative. Contratti efficaci, ha detto il Presidente Treu, sono la condizione indispensabile a rilanciare sviluppo e competitività.

Per Confartigianato è intervenuto il Segretario Generale Vincenzo Mamoli il quale ha ricordato le caratteristiche e le trasformazioni delle imprese a valore artigiano, sottolineando che “il modello di relazioni sindacali e della bilateralità nell’artigianato costituisce una buona pratica non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo. Si tratta di un modello che pone al centro la qualità del lavoro, lo sviluppo delle imprese e dei territori, la tutela delle persone, perché il lavoro non è soltanto produttività. E’ il cardine della società e del vivere civile. Nelle nostre imprese e con i nostri dipendenti si realizza sviluppo economico ma anche crescita personale, qualificazione professionale e si contribuisce al progresso e alla coesione sociale, alla valorizzazione del made in Italy nel mondo. Serve un ambiente favorevole per sostenere l’intelligenza artigiana, la capacità delle imprese di creare bellezza e di alimentare l’innovazione e di essere protagoniste del ‘sociale’”. Mamoli ha poi approfondito l’aspetto dell’attrattività dell’artigianato indicando la “necessità di avvicinare i giovani alle opportunità offerte dalle aziende. L’imprenditore a valore artigiano ha un futuro nell’ambito della sostenibilità, nel rilancio di attività tradizionali, nella valorizzazione del made in Italy, nell’alimentare le buone ambizioni dei giovani. In questo senso la bilateralità assume un ruolo fondamentale per affrontare gli aspetti della formazione e della qualificazione della manodopera e colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro”.

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