27 Febbraio 2023, h. 18:38
IMPRESE DEMANIALI – Le proposte di Confartigianato sul riordino delle concessioni
Confartigianato Imprese Demaniali ha organizzato, nell’ambito della fiera ‘Balnearia’ in programma a Carrara dal 26 febbraio al 1° marzo, il convegno dal titolo ‘Quali prospettive per le concessioni demaniali’. Sono intervenuti il sindaco di Carrara Serena Arrighi, i deputati Elisa Montemagni, Jacopo Morrone e Riccardo Zucconi, i senatori Paolo Ripamonti e Maurizio Gasparri, l’avvocato Cristina Pozzi.
Sono state proposte le linee di indirizzo del comparto guidato da Mauro Vanni per riordinare la disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative, dopo l’approvazione della Legge annuale sulla concorrenza del 5 agosto 2022 ed in vista dell’adozione dei relativi decreti legislativi.
Confartigianato Imprese Demaniali ha sempre ritenuto l’ulteriore proroga una soluzione non determinante per il futuro della categoria, e questa oggi si dimostra anche rischiosa. Ritiene necessaria, a salvaguardia delle imprese del settore, l’approvazione di una nuova legge che attui la riforma complessiva del sistema delle concessioni.
C’è il rischio infatti che la proroga venga disapplicata, con la conseguenza che gli operatori balneari si ritroverebbero nella condizione di avere le proprie concessioni sottoposte a procedura selettiva, senza una normativa che le disciplini in modo equo ed uniforme su tutto il territorio.
Una condizione di precarietà che bloccherebbe gli investimenti, impedendo di accedere ai bandi per le imprese legati al PNRR, anche se la riforma delle concessioni balneari non fa parte degli impegni assunti dall’Italia per ricevere i fondi europei.
Confartigianato Imprese Demaniali chiede che il sistema delle concessioni venga stralciato dalla Legge 118/22 sulla concorrenza, attraverso l’abrogazione degli artt. 3 e 4, oppure, in alternativa, che non vengano approvati i decreti legislativi previsti dalla legge, e integrazioni per quanto riguarda gli aspetti della scarsità delle risorse e dell’interesse transfrontaliero.
E’ necessario prevedere che le concessioni vengano assegnate in affidamento mediante procedura di selezione solo quando, sulla base della mappatura, la risorsa sia scarsa o sussista un interesse transfrontaliero certo. Ciò affinchè, in conformità a quanto previsto dalle normative europee, l’assegnazione delle concessioni possa avvenire senza lo svolgimento di procedure di selezione e la loro durata sia illimitata. Richiesta anche la tutela del legittimo affidamento, con il riconoscimento di un periodo di prosecuzione della durata della concessione, in base all’entità dei capitali spesi ed al valore degli investimenti realizzati dai soggetti titolari del rapporto concessorio.
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