15 Dicembre 2022, h. 14:27 Notizie
FISCO – Il Vice Ministro Leo a Confartigianato: ‘Verso una riforma fiscale per ridurre e semplificare le tasse’
Maurizio Leo, Vice Ministro dell’Economia e Finanze, è intervenuto oggi, in videocollegamento, alla riunione della Giunta Esecutiva di Confartigianato. Leo ha ribadito i contenuti della Legge di bilancio, costruita in tempi record e con la priorità attribuita alle misure per ridurre l’impatto del caro-energia. Ma la manovra – ha detto il Vice Ministro – contiene anche interventi in materia fiscale che gettano un ponte verso la riforma del sistema tributario che intendiamo portare al Consiglio dei Ministri a febbraio del prossimo anno.
Per costruire la riforma – ha precisato Leo – sarà importante il contributo offerto dalle Organizzazioni di rappresentanza delle imprese come Confartigianato. Il principio-guida che la ispirerà sarà la compliance tra fisco e contribuenti, per restituire certezza delle norme, abbassare le tasse e semplificare il sistema fiscale che oggi è una sorta di ‘maionese impazzita’. Anche la lotta all’evasione è un impegno del Governo ma serve, innanzitutto, ridurre il carico fiscale a che pesa su imprenditori e cittadini. Per quanto riguarda le piccole imprese la strada indicata dal Vice Ministro è quella del concordato preventivo biennale con l’obiettivo appunto di attenuare e semplificare il rapporto con il fisco.
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, nell’apprezzare gli impegni annunciati dal Vice Ministro dell’Economia, ha ricordato che la manovra, nonostante sia condizionata dalla crisi e dall’emergenza energetica, contiene linee di intervento che, ha detto, “auspichiamo possano concretizzarsi e rafforzarsi, nel medio-lungo periodo, in misure a sostegno dello sviluppo delle imprese e del Paese”. Granelli ha poi richiamato l’attenzione del Vice Ministro sull’urgenza di affrontare risolvere il grave problema dei crediti fiscali incagliati delle imprese che hanno utilizzato i bonus edilizia. Serve – ha detto – un intervento forte dello Stato, mettendo in campo un compratore di ultima istanza, come Cassa Depositi e Prestiti o Poste Italiane”.
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