3 Marzo 2022, h. 12:54
UCRAINA – A febbraio inflazione ai massimi dal 1995. Venti di guerra e i rischi da caro-energia nel webinar del 14 marzo
La guerra in Ucraina scoppiata la scorsa settimana, un punto di snodo nella storia del XXI secolo, irrompe nella delicata fase di ripresa dopo la pandemia da Covid-19.
I venti di guerra stanno alimentando la fiammata inflazionistica energy-driven, accentuando il rallentamento della crescita nel 2022. L’esame di alcuni dati statistici pubblicati questa settimana sottolinea la delicata fase del ciclo economico in corso. A febbraio, per l’ottavo mese consecutivo, l’inflazione accelera, raggiungendo il +5,7% (+6,2% l’indice armonizzato utilizzato nel confronto europeo). Nell’arco di 18 mesi l’economia italiana è passata dalla più intensa deflazione (-1% a settembre 2020) ad un tasso di inflazione che non era così alto da novembre 1995. I tre quarti dell’inflazione sono generati dall’incremento dei prezzi dell’energia. Su questo fronte, la competitività delle imprese italiane è messa a rischio da un fragile architettura energetica, con i prezzi di elettricità e gas che in Italia crescono ad un ritmo doppio della media dell’Eurozona.
I conti nazionali del 2021 pubblicati il 1° marzo evidenziano il traino della ripresa delle costruzioni, la resilienza della manifattura e il ritardo diffuso nel recupero del valore aggiunto nei servizi.
La guerra scoppiata nel cuore d’Europa non fa sconti all’economia italiana, caratterizzata da un elevata propensione all’export. Una nostra recente analisi evidenzia che già dopo la precedente crisi russo-ucraina in Crimea nel 2014, il made in Italy in Russia ha cumulato una perdita di 24,7 miliardi di euro in otto anni, pari 3,1 miliardi di euro in meno all’anno. Il conflitto amplifica gli effetti sulle imprese del caro-energia, con la Russia 1° fornitore dell’Italia di commodities energetiche. I prezzi dei beni energetici accelerano: dopo l’invasione dell’Ucraina, il prezzo del barile di Brent si è instradato su un sentiero di crescita, mentre il prezzo di riferimento della borsa elettrica (PUN) nell’ultima settimana è salito del 41% rispetto alla media dei sette giorni precedenti.
Gli intrecci tra il conflitto russo-ucraino, la crisi energetica e la fase di transizione post-pandemia dell’economia italiana, saranno al centro del webinar di presentazione del 18° report ‘Venti di guerra e caro-commodities: i rischi per le imprese e la crescita’ organizzato lunedì 14 marzo dall’Ufficio Studi e dalla Direzione Politiche economiche, nell’ambito delle Sessioni streaming della Scuola di Sistema, con il seguente programma:
PROGRAMMA WEBINAR 14 MARZO 2022, ORE 12.00-13.15
Introduzione di Vincenzo Mamoli, Segretario Generale
Venti di guerra e crisi energetica, i riflessi su economia e imprese di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi
Focus territoriale di Licia Redolfi, Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia
Conclusioni di Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche
Tasso di inflazione in Italia
Gennaio 1997-febbraio 2022, var. % indice prezzi armonizzato – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
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