7 Luglio 2021, h. 20:09
EMILIA ROMAGNA – MonoMarathon 2021, sfida in monopattino fra Imola, Firenze e Faenza per la ripartenza green degli artigiani
Simboleggiare la forza e il ruolo degli artigiani nella ripartenza “green” e stimolare l’approvazione della legge sull’artigianato artistico, il cui primo firmatario è il senatore faentino Stefano Collina, sono gli obiettivi della “MonoMarathon 2021”, una sfida in solitaria di oltre 240 chilometri, a bordo di un monopattino sportivo, di quelli a spinta, senza ausilio elettrico, lungo un percorso ad anello in gran parte appenninico tra Imola, Firenze e Faenza.
L’impresa, sostenuta da Confartigianato Emilia-Romagna, in collaborazione con Confartigianato Firenze, è stata compiuta da Massimo Bacchi, 57 anni, artigiano poliedrico di Imola, il suo settore principale è quello degli impianti elettrici, ma è noto anche per le sue numerose attività artistiche. Lungo il percorso Bacchi si è fermato in alcune imprese artigiane per raccontare il loro lavoro e un immancabile selfie.
“Ci sono molte azioni che Confartigianato fa per sostenere il proprio mondo, questa è fortemente identitaria, ecologica, sostenibile e di alto valore culturale – afferma Davide Servadei, presidente Confartigianato Emilia Romagna -. Ecologica e sostenibile perché parliamo di una ‘macchina’ spinta unicamente dalla forza dell’uomo; culturale perché toccherà paesi e città che parlano il linguaggio dell’artigianato. In particolare Firenze, che è simbolo identitario della nostra tradizione, colei che nei secoli ha espresso le più alte punte artistiche dell’artigianato”.
“Grazie alla creatività, alla passione, alla sportività di un nostro imprenditore, associato di lungo corso a Confartigianato, intraprenderemo un percorso davvero originale – aggiunge Amilcare Renzi -. Massimo Bacchi, indossando i colori della nostra Associazione e muovendosi esclusivamente su un monopattino, realizzato ovviamente da una impresa artigiana, sarà accolto in piazza della Signoria sarà accolto dai colleghi di Confartigianato Firenze. Il giorno successivo da Firenze arriverà a Faenza, altro luogo simbolo del nostro Paese come capitale della ceramica artistica. Questo viaggio simboleggia la creatività con la quale gli artigiani vogliono ripartire, la voglia di realizzare innovazione, la storicità del grande mondo dell’artigianato che ha saputo creare eccellenze a livello internazionale. Una grande attenzione a quella cultura che il nostro mondo da sempre ha messo in campo”.
“Poco più di trent’anni fa – racconta Massimo Bacchi – cominciava la mia avventura di artigiano a Imola in un piccolo ufficio, assieme a Confartigianato. La definisco un’avventura perché credo che ogni lavoro e ogni cosa che facciamo con passione alla fine la si possa definire tale. Se ce la farò potrò dimostrare che anche le sfide più difficili si possono realizzare. Oggi abbiamo davanti la grande prospettiva di cambiare davvero il nostro Paese. Così il viaggio di un artigiano che suda e spinge un mezzo super green, mi sembra possa diventare un racconto sulla ripartenza, una ripartenza che dal nostro mondo dell’artigianato, spesso bistrattato e quasi messo a terra dalla pandemia, può allargarsi e coinvolgere tutta l’Italia”.
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