14 Luglio 2021, h. 12:51

BERGAMO -Dalla fiera l’abbraccio ai volontari del “Cantiere della Vita”, l’ospedale da campo simbolo della lotta contro il Covid

È stata una serata densa di emozioni, riflessioni, ricordi, e molta commozione…..Ma anche di tanti sorrisi e ironia.

Tutto questo per dire “Grazie”. Grazie a tutti quei volontari (a cominciare dalle 350 imprese artigiane con i loro collaboratori) che l’anno scorso, in tempi record, si sono resi protagonisti della realizzazione dell’Ospedale da Campo alla Fiera di Bergamo coordinato dall’Asst Papa Giovanni XXIII, e diventato il simbolo della lotta contro il Covid nella nostra provincia.

Un “Grazie” che è riecheggiato forte, giovedì 1° luglio, proprio sul piazzale della Fiera di Bergamo (dove questo «miracolo» è diventato realtà) nella partecipatissima serata-evento «Il Cantiere della Vita» organizzato e fortemente voluto da Confartigianato Imprese Bergamo nell’anno in cui festeggia il 75° anniversario di fondazione.

Una serata ricca di momenti simbolici, emozionanti e significativi, alla presenza di numerose autorità, artigiani, alpini, ragazzi della Curva, che ha avuto al centro la presentazione del libro fotografico (con finalità solidali) “Il Cantiere della Vita”.

«Una pubblicazione – sottolinea il presidente Giacinto Giambellini, che ha vissuto in prima persona la realizzazione dell’ospedale da campo e che ha fatto gli onori di casa – che racconta il lavoro, i sentimenti e le emozioni di tutti coloro che hanno contribuito a realizzarlo, e con la quale vogliamo ringraziare i tanti volontari che giorno e notte hanno lavorato instancabilmente per portare a termine in tempi record quest’opera, che rimarrà nella memoria di tutti i bergamaschi. E oggi, tornando in questo luogo, abbiamo voluto celebrare il momento della ripartenza».

Ricchissimo il parterre di autorità che hanno voluto condividere con Confartigianato Imprese Bergamo la riconoscenza ai volontari, dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori, al Responsabile Nazionale della Sanità Alpina Sergio Rizzini  e alla direttrice generale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII Beatrice Stasi.

 

IL VESCOVO: “LA RICONOSCENZA IL SENTIMENTO DOMINANTE” – La manifestazione ha preso il via alle 19 con la Messa presieduta dal vescovo di Bergamo, S.E. monsignor Francesco Beschi, accompagnata dal canto del Coro Ana «Voci del Brembo», in ricordo degli artigiani scomparsi nel 2020.

«Il sentimento dominante che si respira stasera – ha detto – è la riconoscenza: riconoscenza per voi e per tutti coloro che, con voi, hanno testimoniato questa Passione. Passione è una parola che evoca sofferenza, quella sofferenza che abbiamo condiviso. Ma è anche “esuberanza del cuore”, che non arretra di fronte alla prova, al sacrificio».

 

LE TESTIMONIANZE – La serata è poi entrata nel vivo, col presidente Giacinto Giambellini che ha introdotto, nella speciale veste di conduttore, il giornalista Mediaset della trasmissione Le Iene Ismaele La Vardera, il quale aveva raccontato con la sua troupe la realizzazione dell’ospedale, dando a sua volta una mano come volontario.

La Vardera, raccontando le sue emozioni di quei giorni, ha ricordato come la solidarietà, partita dalla Fiera di Bergamo, si sia rapidamente allargata oltre i confini regionali, raggiungendo il quartiere Zen di Palermo. Grazie al cuore dei bergamaschi, i ragazzi di questo quartiere difficile, hanno infatti ricevuto in dono un tir pieno di tablet per la didattica a distanza. «Palermo ha risposto inviando 12 mila cannoli. E da allora questo rapporto di amore reciproco è continuato».

Anche la giornalista Rai (Tg1 e Porta a Porta) Giancarla Rondinelli è salita sul palco per portare la sua testimonianza. «Grazie a voi ho potuto raccontare storie di persone, di imprenditori, di aziende, e l’ho fatto con grande rispetto. Ho avuto l’onore di conoscere un popolo meraviglioso, con una grande dignità, e questi incontri li porterò dentro di me per sempre».

Anche il cantautore Roby Facchinetti, con un messaggio video da Salerno dove si trovava in tournée non ha voluto mancare portando il suo grazie: «Questa vostra festa è dovuta, per quello che avete fatto alla vostra città: qualcosa di grandioso. E vi auguro che questa festa possa essere veramente l’inizio di una rinascita» ha detto lo storico tastierista e vocalist dei Pooh.

 

IL VOLUME CELEBRATIVO – Introdotto da un suggestivo video con i tanti volti e le tante storie dei volontari dell’ospedale, è stato quindi presentato il volume celebrativo «Il Cantiere della Vita»: 350 volti, 350 storie di impegno, fatica, solidarietà e amore per la propria comunità immortalate dal fotografo di fama Orazio Truglio che, assieme al suo collaboratore, il presidente Giambellini ha voluto ringraziare con un riconoscimento molto particolare: consegnando loro la tessera di socio onorario di Confartigianato Imprese Bergamo.

Protagonisti del libro sono artigiani, volontari, ultrà dell’Atalanta, alpini, medici e infermieri dell’Asst Papa Giovanni XXIII.

Oltre a celebrare il 75° di Confartigianato Imprese Bergamo, il volume servirà a sostenere la ricerca, finanziando borse di studio per giovani ricercatori.

Grazie al suo acquisto (con offerta libera a partire da 12 euro) si aiuterà infatti la Fondazione Aiuti per la Ricerca Malattie Rare dell’Istituto Mario Negri, e il suo progetto di ricerca Covid “Origin”: lo studio sta indagando se la gravità della malattia Covid-19 sia determinata geneticamente in ogni persona che viene infettata: se così fosse, si potrebbe infatti individuare chi rischia di sviluppare una malattia in forma più grave, e di conseguenza attuare azioni mirate di prevenzione.

A parlarne, sul palco, il segretario scientifico dell’Istituto Mario Negri Ariella Benigni e la presidente della Fondazione Aiuti per la Ricerca Malattie Rare, Daniela Gennaro Guadalupi.

Inoltre, la solidarietà prosegue con la collaborazione tra Confartigianato Imprese Bergamo e Conad che per tre mesi, nei 42 punti vendita della bergamasca, distribuirà, con una donazione di 2 euro, un poster celebrativo «Amo Bergamo» che mette in primo piano i volti di sette giovani ricercatori e 75 artigiani che hanno lavorato al cantiere dell’ospedale in Fiera. Anche in questo caso, il ricavato andrà alla ricerca del Mario Negri. Ad aver collaborato, anche il Movimento Giovani Imprenditori, la cui presidente Alice Zamboni ha portato il suo saluto.

Dopo una pausa per la cena all’isola street food, dove i presenti hanno potuto assaggiare golose proposte del territorio e ammirare una mostra fotografica con le gigantografie delle immagini pubblicate sul libro “Il Cantiere della Vita”, si è aperta la seconda parte della serata con guest star il comico e attore milanese Enrico Bertolino che ha strappato sorrisi, risate ma anche momenti di riflessione in uno spettacolo ideato per l’occasione.

Confartigianato Imprese Bergamo ha ringraziato, in particolare, il main sponsor della serata, Barcella Elettroforniture, che ha contribuito in modo determinate alla sua realizzazione.

Il direttore di Confartigianato Imprese Bergamo, Stefano Maroni, ha voluto poi ringraziare anche il personale dell’organizzazione, che in quel periodo “buio” ha dato il meglio di sé «gestendo da un lato l’appello agli artigiani per costruire l’ospedale e dall’altro per assistere i nostri associati in tutte le nuove incombenze legate alle disposizioni normative».

Confartigianato Imprese Bergamo ringrazia tutti coloro che, con la loro presenza e il loro impegno, hanno partecipato rendendo questo evento indimenticabile.

 

Per prenotare il volume e contribuire così a questo grande gesto di solidarietà, è possibile inviare una mail all’indirizzo: segreteriagenerale@artigianibg.com.

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