13 Gennaio 2021, h. 13:01

STUDI – Trend a inizio 2021 di attività delle imprese, lavoro e finanza pubblica

Il 2021 inizia nella fase discendente della seconda ondata Covid-19 che, sia in Italia che nell’Unione europea, ha mostrato una intensità simile a quella della scorsa primavera. A seguito dei provvedimenti restrittivi adottati, tra il 6 dicembre 2020 e il 5 gennaio 2021 si registra una diminuzione media del 38% della mobilità verso ristoranti, bar, centri commerciali e luoghi ricreativi e del 48% verso le stazioni di treni, metro e autobus.

A seguito della pandemia, tra la violenta caduta del 2020 e la più lenta ripresa del 2021, in due anni l’economia italiana cumulerà una perdita di PIL di 65 miliardi di euro; un ristagno della domanda estera e il prolungamento delle misure di contenimento nel 2021 potrebbero più che dimezzare la ripresa prevista per quest’anno. La ricaduta della recessione sui bilanci delle imprese è a doppia cifra: nei primi dieci mesi del 2020 il valore della produzione delle imprese della manifattura, delle costruzioni e dei servizi privati a imprese e persone diminuisce di 224,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari ad un calo del 14,4%, mentre le vendite del made in Italy nel mondo si sono ridotte di 48,5 miliardi di euro (-12%). Come evidenziato in una nostra recente analisi, nei primi tre trimestri del 2020 gli investimenti sono diminuiti del 9,8%, riportando il flusso su base annua ai livelli del 2016. A seguito della crisi, il 32,3% delle imprese entro giugno 2021 dovrà far fronte a seri rischi operativi e di sostenibilità dell’attività.

Sul fronte dei prezzi, il 2020 registra la terza deflazione su base annua (-0,2%), dopo quelle del 2016 (-0,1%) e del 1959 (-0,4%). A dicembre 2020 i prezzi in Italia scendono dello 0,3%, risultato di un aumento dello 0,6% dei prezzi al netto dei beni energetici e di un calo dell’8% di quelli dell’Energia, più accentuato rispetto alla media dell’Eurozona (-6,9%).

L’analisi dei dati sul mercato del lavoro pubblicati venerdì scorso dall’Istat evidenzia che nel corso della pandemia, tra febbraio e novembre 2020, gli occupati sono scesi di 300 mila unità (-1,3%). I segmenti più colpiti sono quelli del lavoro a termine (-11,3%), dei giovani (-5%) e del lavoro indipendente (-1,8%).

La ripresa dell’economia sarà sostenuta dagli interventi finanziati da Next Generation EU. Secondo gli ultimi orientamenti emersi, la quota degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) supererebbe il 70% (era 60% nelle bozze preliminari), garantendo una maggiore crescita che arriverebbe a 3 punti di PIL (rafforzando le precedenti stime di +2,3 punti nel 2026). L’accelerazione della crescita è una condizione essenziale per evitare una disastrosa crisi del debito sovrano: nel 2020 gli otto decreti anticrisi hanno generato 113,6 miliardi di maggiore deficit e il debito pubblico sale alla velocità impressionante di 6.101 euro al secondo, come fatto registrare nei primi 11 mesi dell’anno. Già nel prossimo anno, al termine del programma di acquisto di titoli da parte della Bce e della sospensione delle regole del Patto di stabilità e crescita (e che andranno comunque riscritte alla luce degli scenari post-Covid) la finanza pubblica italiana navigherà in acque tempestose.

Le analisi dell’Ufficio Studi su IlSussidiario.net e QE-Quotidiano energia.

 

 

Il trend a inizio 2021 nel webinar di presentazione del 10° report Covid-19 – L’esame aggiornato delle tendenze dell’economia, gli effetti della crisi e la reazione all’emergenza delle imprese nel webinar del 18 gennaio 2020, ore 12, organizzato nell’ambito della Scuola di sistema e in cui sarà presentato il  10° report Covid-19, con il seguente programma:

Introduzione – Bruno Panieri , Direttore Politiche Economiche

Seconda ondata, economia e MPI: a che punto siamo? – Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi

Effetti della crisi e reazioni all’emergenza delle MPI: le differenze territoriali – Licia Redolfi, Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia

Per iscriversi al webinar

 

 

Trend mobilità verso luoghi retail tempo libero e stazioni trasporto pubblico in Italia

16 marzo 2020-5 gennaio – media mobile 30 giorni – scostamenti rispetto baseline pre-crisi- Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Google

 

Occupati totali, per età, posizione e genere nella crisi Covid-19

Febbraio 2020-novembre 2020, var. %, dati destagionalizzati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Le due ondate di Covid-19 del 2020

1°-53° settimana 2020 – decessi Covid-19 notificati negli ultimi 14 giorni ogni milione di abitanti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ecdc

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