6 Novembre 2020, h. 20:01

EVENTI – Confartigianato protagonista a Linkiesta Festival con il Premio Artibici e il dibattito sull’attualità economica

Confartigianato è partner e protagonista a Linkiesta Festival, l’evento annuale organizzato dal giornale on line Linkiesta che si svolge il 6 e il 7 novembre. Due giorni di dibattito, confronto, approfondimenti sull’attualità di politica nazionale ed internazionale, sui temi caldi dell’economia, sulle trasformazioni della società. I lavori del Festival sono trasmessi in diretta sul portale e sul profilo Facebook de Linkiesta.it e sul canale 501 di SkyTg24. Oggi la Confederazione ha partecipato all’evento con la presentazione del Premio Artibici 2020 e con l’intervento del Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli al dibattito ‘Recovery Italia’ che ha visto il confronto con il Viceministro dell’Economia Antonio Misiani, Irene Tinagli, Presidente della Commissione Econ del Parlamento Europeo e Andrea Malacrida, Country Manager Italia Adecco Group.

Nel corso del dibattito, il Segretario Generale Fumagalli ha ribadito che per i ristori alle imprese colpite dalle restrizioni anti-Covid occorre un intervento generalizzato, rivolto a tutte le imprese che hanno subito perdite, senza le limitazioni e i condizionamenti dei codici Ateco. Fumagalli ha aggiunto che l’Italia ha una straordinaria occasione per costruire la ripartenza. “Bisogna occuparsi dell’emergenza, certo, ma pensando fin d’ora al ‘dopo’. Le nostre proposte – ha detto Fumagalli – hanno il lavoro al centro. Abbiamo presentato progetti che hanno come riferimento la piccola impresa diffusa del territorio, le imprese a valore artigiano, caratterizzate da sostenibilità ambientale, sociale ed economica, competitive grazie agli investimenti in innovazione tecnologica, punto di forza del nostro Paese. E, per ricostruire lo sviluppo, dobbiamo tutti insieme valorizzare i punti di forza dell’Italia e togliere finalmente di mezzo i punti di debolezza e le criticità che ci trasciniamo da tanti anni. E’ un’operazione che dobbiamo fare subito, mentre gestiamo questa emergenza”.

Durante Linkiesta Festival, si è svolta l’edizione 2020 del ‘Premio Artibici’ istituito da Confartigianato per valorizzare le imprese artigiane italiane che realizzano i capolavori su due ruote. Il Segretario Generale Fumagalli ha consegnato il riconoscimento a Massimo e Luca Casati di Casati Cicli di Monza, Dario Colombo di Bice Bicycle, un giovane ingegnere diventato telaista artigiano per passione, Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, un luogo di culto per tutti gli appassionati della bicicletta, rappresentato al Festival dalla sua direttrice Carola Gentilini. Paolo Manfredi, responsabile Strategie Digitali di Confartigianato, ha illustrato i numeri da record della produzione di biciclette made in Italy (tratti dal rapporto ‘Artibici 2020’ realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato (clicca QUI),  un’economia a prevalente trazione artigiana, in cui l’Italia gioca un ruolo molto rilevante in Europa e nel mondo.

Rivedi la premiazione Artibici Confartigianato a Linkiesta Festival

                                                             

                                                                   I PREMI ARTIBICI 2020

Cicli Casati

L’azienda

Cicli Casati è una azienda artigiana con sede a Monza, che produce telai su misure per biciclette da corsa, ciclocross mountain bike e biciclette da pista. L’azienda, fondata nel 1920 dal ciclista italiano Pietro Casati, vincitore del Giro di Lombardia nel 1913 , è oggi alla terza generazione con i nipoti Massimo e Luca.
L’azienda produce oggi ca. 300 telai all’anno principalmente in Carbonio (tubi legati, non monoscocca) e Acciaio, tutti i processi di produzione sono realizzati completamente a mano nella sede di Monza e per il 70% sono esportati; tra i mercati più importanti per il marchio vi sono gli Stati Uniti e i mercati scandinavi.
La qualità produttiva e la possibilità di una totale personalizzazione (tecnica ed estetica) del prodotto sono il punto di forza dell’azienda.

LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO

Per una storia d’impresa artigiana e familiare, che quest’anno taglia il traguardo dei 100 anni. Valore artigiano applicato alla produzione di biciclette sartoriali apprezzate in tutto il mondo che riescono a tenere insieme tradizione e costante innovazione, evoluzione del design e materiali e un design inconfondibilmente italiano, consegno il premio Artibici 2020 a Massimo e Luca Casati di Cicli Casati.

 

Bice Bicycles

L’azienda

Dario Colombo 37 anni proprietario di Bice Bicycles.Prima ingegnere delle telecomunicazioni poi ingegnere ambientale con una tesi sulla mobilità ciclabile di Milano. Col passare degli anni trasforma la sua passione per la bici nata da un viaggio in provenza nel 2007 in una professione. Prima come meccanico infine, come telaista (il primo telaio esce il 24 dicembre 2011. )
Un percorso di crescita personale durato svariati anni in cui ha capito che il suo desiderio era arrivare al nocciolo della questione, al cuore della bici e realizzare telai su misura adatti alle esigenze del ciclista.
Parte realizzando da subito telai da mtb, salvo poi passare a telai da ciclocross e telai gravel e solo da poco realizza telai da strada.
Per mantenere un alto standard di qualità e di soddisfazione personale produce 50 telai all’anno e nel tempo si è circondato di ottimi professionisti e fornitori con cui condivide passione ed amicizia.
Non ha mai avuto un maestro da cui imparare, ne ha avuti tanti ed in piccole dosi in quanto è stato sempre pronto nell’ascoltare i consigli e i rimproveri dei più navigati.
One man band: segue la propria impresa da solo, dall’uso dei social, al contatto col ciclista alla presa delle misure, taglio dei tubi e saldatura e, da poco, anche verniciatura.

LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO

Per la testimonianza di come nell’artigianato e nella bicicletta passione e mestiere vadano sempre a braccetto e in rappresentanza di una nuova generazione di artigiani che ha scelto di tornare a investire nell’intelligenza della mano e di dare nuova vita a mestieri antichi, consegno il premio Artibici 2020 a Dario Colombo di Bice Bicycles.

 

Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo

Il Museo

Il Museo del Ciclismo, fortemente voluto dal grande campione Fiorenzo Magni, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita, sorge a fianco dell’omonimo Santuario della Madonna del Ghisallo, proclamata protettrice dei Ciclisti dal 1949 per volontà di papa Pio XII. Da sempre il colle del Ghisallo è uno dei luoghi più noti per i ciclisti di tutte le età e di tutte le categorie agonistiche del mondo. Il museo nasce con l’obiettivo di conservare e far conoscere il mondo delle due ruote: gli atleti, i produttori del mezzo, gli organizzatori, i dirigenti di società, i giornalisti e altre figure, forse meno note, ma fortemente legato a questo sport. Inaugurato nel 2006, il museo conserva più di 1000 cimeli, fra cui biciclette, maglie, e vari oggetti di gara. Di grande vanto la raccolta di maglie, più di cento, di numerose competizioni nazionali ed internazionali. Fra queste sono visionabili più di 50 maglie rosa, collezione unica al mondo, realizzata in collaborazione con Gazzetta dello Sport, con l’obiettivo di ritrovare una maglia per ogni edizione del Giro d’Italia. La più antica è del 1937 appartenuta a Mario Vicini. Fra le biciclette ricordiamo quelle del record dell’ora, 5 modelli, fra cui quella di Fausto Coppi che ha ottenuto il record al Vigorelli nel 1942, con cerchi in legno e tubolari in seta, e quella di Francesco Moser del 1984, primo modello con ruote lenticolari. L’esposizione delle biciclette è studiata in modo da garantire al visitatore anche un approfondimento non solo dal punto di vista agonistico, ma che evidenzi anche l’evoluzione tecnologica della bicicletta.

LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO

Per la sua straordinaria opera di conservazione della memoria del ciclismo italiano, fatta di una raccolta unica di cimeli che ne raccontano l’artigianalità, ma anche di una costante attenzione a comunicare i valori e la tradizione di questo sport, che hanno fatto del Museo in cima alla salita del Ghisallo un luogo di culto per appassionati di tutto il mondo, consegno il premio Artibici 2020 alla Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, qui rappresentata dalla sua direttrice Carola Gentilini.

 

 

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