28 Marzo 2020, h. 22:33
CORONAVIRUS – Il Governo si impegna ad accelerare erogazione di Cig e bonus ai lavoratori autonomi
“Stiamo lavorando intensamente con la ministra del Lavoro Catalfo, con l’Inps e il presidente Tridico: abbiamo varato misure importanti ma è importante che le risorse stanziate con il decreto Cura Italia arrivino subito nelle tasche delle famiglie”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando stasera in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Stiamo facendo di tutto – ha sottolineato – perché i tempi della burocrazia siano non solo dimezzati ma addirittura azzerati. Su questo sono intransigente ma gli uffici dell’Inps stanno lavorando”. Il premier ha aggiunto: “Sono sedici misure per 11 milioni di persone. Vogliamo mettere tutti coloro che hanno diritto a Cassa integrazione, Cassa integrazione in deroga in condizione di beneficiare delle somme molto presto, entro il 15 aprile, se possibile anche prima. Questo vale anche per i cinque bonus, indennizzi da 600 euro per professionisti, collaboratori coordinati continuativi, iscritti alla gestione separata dell’Inps, autonomi, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, stagionali, addetti turismo, stabilimenti termali, lavoratori agricoli e dello spettacolo. Stiamo facendo di tutto perche’, presentando la domanda entro il 1° aprile con un semplice Pin semplificato sul cellulare, si possa ottenere subito la disponibilita’ di queste somme”.
“Stiamo lavorando – ha successivamente ribadito il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – per rendere fruibile il prima possibile” gli indennizzi e “dal 1° aprile con un click si potrà fare domanda e saranno erogati i 600 euro“.
Il premier Conte e il Ministro Gualtieri hanno inoltre illustrato i contenuti di un nuovo Dpcm che destina 4,3 miliardi del Fondo di solidarietà ai Comuni con le casse in difficoltà. E stanzia in aggiunta, con ordinanza della Protezione civile, 400 milioni subito “per buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari”. “Sappiamo che tanta gente sta soffrendo ma lo Stato c’è” ha detto il premier Giuseppe Conte, mentre il ministro Roberto Gualtieri ha assicurato che “nessuno sarà lasciato da solo” e che, accanto a questa prima misura si sta lavorando per “rafforzare e allargare” la platea dei beneficiari del bonus da 600 euro oggi dedicato ad autonomi, collaboratori, partite Iva e stagionali, anche a chi “non ha fonti di reddito”. Una sorta quindi di reddito “di emergenza”, come la proposta lanciata sia dal Movimento 5 Stelle sia dal Pd, che non si tradurrà però in una riforma complessiva del Reddito di cittadinanza ma sarà una risposta da mettere in campo durante l’emergenza. L’Esecutivo intanto corre per rendere operative le misure del decreto: è andato in Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento per accedere al Fondo Gasparrini per sospendere i mutui prima casa, esteso anche agli autonomi, senza necessità di presentare l’Isee ma mantenendo il tetto di 250mila euro di mutuo.
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