31 Gennaio 2020, h. 12:02

INIZIATIVE – Confartigianato a Stati Generali Montagna. Scarzanella: ‘Artigiani protagonisti di rilancio zone montane’

Confartigianato Imprese ha partecipato oggi alla riunione degli Stati Generali della Montagna convocati dal Ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia. Le imprese artigiane di montagna rivestono un ruolo chiave perché garantiscono la tenuta del tessuto sociale oltre che economico. La piccola impresa ha quindi un valore sociale che va riconosciuto e tutelato. In questo senso, un ulteriore calo del numero di imprese nelle zone montane, minerebbe un equilibrio già fragile. Secondo l’Ufficio Studi di Confartigianato, nelle micro e piccole imprese nei territori montani sono occupati 3 milioni 900 mila addetti, i tre quarti (75,2%) degli occupati delle unità locali non agricole. Nei comuni montani operano 430mila imprese artigiane, con 865 mila addetti.
La delegazione di Confartigianato, guidata da Claudia Scarzanella, Presidente di Confartigianato Belluno e Delegata nazionale della Presidenza di Confartigianato per la Montagna, ha incontrato il Ministro Boccia assieme agli altri interlocutori coinvolti, portando la voce del mondo delle imprese artigiane di montagna. Queste imprese sono laboratori di innovazione e sostenibilità ambientali, esempi di un modello di economia circolare che è la chiave dello sviluppo del futuro.
Secondo la Presidente Scarzanella: “Valorizzare le zone montane significa salvaguardare e far crescere le opportunità di lavoro in questi territori, agevolando la vita delle attività economiche imprenditoriali e sostenendo la creazione di nuove imprese. Riteniamo che occorra non solo creare misure per trattenere i giovani, ma rendere professionalmente attrattivi i territori montani, così che la montagna divenga luogo privilegiato per uomini e donne che scelgono di insediarsi per vivere, lavorare e crescere i propri figli in un ambiente sano dove controllo sociale e natura permettono uno sviluppo psicofisico migliore rispetto alla città. La contaminazione tra popolazione locale e nuovi abitanti potrebbe ridisegnare il futuro della montagna che, in questo modo, sarebbe luogo privilegiato per famiglie che diventerebbero fruitrici e creatrici di servizi in un’economia dinamica pronta ad accogliere le sfide legate anzitutto al turismo ecosostenibile. E le imprese artigiane, grazie alle dimensioni, alla sostenibilità ambientale dei loro cicli produttivi, all’attrattività delle maestranze e dei prodotti, sono attori fondamentali in questo disegno”.

 

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