24 Ottobre 2019, h. 12:59
EVENTI – A Milano Confartigianato celebra il genio di Leonardo che vive negli artigiani italiani
Confartigianato è stata protagonista, ieri a Milano, della tappa conclusiva di ‘Leonardo. Il genio applicato’, ciclo di eventi organizzati da QN, il gruppo editoriale de II Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione, assieme alla concessionaria Speed per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo. In questi mesi, la Confederazione è stata tra i partner dell’iniziativa con la presenza sui numeri speciali di QN dedicati a Leonardo e la partecipazione agli eventi del 22 maggio a Bologna e del 5 giugno a Firenze. E ieri sera il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, insieme ai vertici di Confartigianato Lombardia e delle Associazioni territoriali della regione, hanno testimoniato ancora una volta il profondo legame tra Leonardo e gli artigiani e le piccole imprese uniti dalla genialità e dalla capacità inventiva che fanno grande l’Italia nel mondo.
Nel Museo della Permanente del capoluogo lombardo, Leonardo è stato celebrato con una serata emozionante che ha coniugato l’innovazione delle imprese, la capacità di osservare del mondo della cultura e quella di approfondirlo dell’informazione.
“Chiudiamo una serie di iniziative che ci hanno visto impegnati con speciali dedicati al Genio di Leonardo sui nostri quotidiani” ha detto Sandro Neri, direttore de II Giorno, aggiungendo “non celebriamo solo il genio di Leonardo, ma l’innovazione che fa parte anche del nostro gruppo”.
Quella stessa innovazione evocata dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti nel suo intervento. “Le nuove tecnologie – ha detto Merletti – sono indispensabili e noi imprenditori cerchiamo di respirare la stessa aria di Leonardo e realizziamo prodotti e servizi a valore artigiano. Il genio di Leonardo ha molti eredi tra gli artigiani italiani che sono protagonisti assoluti del nostro tempo. Perché sono gli imprenditori che mettono testa, cuore e mani per creare prodotti e servizi che ci piace definire ‘a valore artigiano’. E’ questo il valore che ci rende famosi e apprezzati nel mondo. L’ingegno espresso dagli artigiani e dalle piccole imprese è un valore antico, che richiama il genio di Leonardo da Vinci, ma che oggi si conferma assolutamente contemporaneo e direi decisivo per affrontare le tante incognite, le sfide sulle quali si gioca il futuro del nostro Paese. E’ grazie a loro ingegno se i nostri piccoli imprenditori realizzano esportazioni record, portando all’estero la qualità manifatturiera made in Italy. E’ frutto dell’ingegno l’alta produttività delle piccole imprese italiane che, su questo terreno, battono addirittura le aziende tedesche. E’ voglia di esprimere il proprio talento la nascita, lo scorso anno, di 300 imprese artigiane al giorno. E’ ancora l’ingegno a spingere i nostri imprenditori a investire in innovazione, a cercare nuove opportunità nell’economia circolare, in nome di uno sviluppo sostenibile. Ecco perché oggi siamo qui a celebrare il genio di Leonardo: per mostrare questo nostro straordinario e attualissimo patrimonio di artigenialità, che è lo straordinario equilibrio tra l’intelligenza della mano, la creatività della mente, la passione del cuore incarnato dagli artigiani e dai piccoli imprenditori italiani, degni eredi di Leonardo da Vinci. Tutto questo talento e coraggio degli imprenditori va sostenuto. Bisogna sbloccare i meccanismi che frenano le energie degli italiani. Perché il ‘motore’ del made in Italy è sempre acceso, ma va alimentato con il carburante della fiducia per dare vita ad un nuovo modello di sviluppo che riconosca e valorizzi il ruolo economico e sociale delle piccole imprese”.
La contemporaneità di Leonardo da Vinci è stata sottolineata anche da Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo nazionale della scienza e della tecnologia: “L’amore e il rispetto per la natura e la grande attenzione per quello che facevano gli altri. Che cosa c’è di più contemporaneo di questi aspetti? La sua curiosità era rispettosa e condivisa con gli altri. Aveva una biblioteca di 150 libri. Era curioso ed è questo che lega l’artista allo scienziato”, ha spiegato Galli, annunciando la prossima apertura delle Nuove gallerie di Leonardo nel museo. “Un progetto al quale stiamo lavorando da 4 anni”, ha aggiunto. C’è, però, un aspetto su cui tutti sono d’accordo: nell’approccio di Leonardo ci sono i valori e il saper fare resi grandi dalla manifattura italiana.
Alla fine della serata di ieri è stato proiettato un video sulla facciata di Palazzo Marino per raccontare in 25 minuti le principali innovazioni del Genio dagli studi anatomici ai ritratti di dame di corte e gli studi sulle acque fino alle macchine da guerra, i sistemi idraulici e meccanici e le opere d’arte sacra. A rendere ancora più suggestiva l’iniziativa è stata la tecnica scelta per condensare la vita dell’artista. Un regalo del Giorno e di Qn alla città.
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