4 Ottobre 2019, h. 12:37
EVENTI – Dal 4 al 12 ottobre torna CI.TE.MO.S, il festival della mobilità sostenibile e possibile nell’era dei robot
Dal 4 al 12 ottobre, Vicenza diventa la capitale della mobilità sostenibile con CI.TE.MO.S.” (Città, Tecnologia, Mobilità Sostenibile), il festival ideato da Confartigianato provinciale e co-organizzato con Confartigianato Imprese e l’Amministrazione Comunale. Tema di quest’anno “Mobilità sostenibile e possibile nell’era dei robot”· Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato, è intervenuto oggi all’apertura della manifestazione che esplora tutti gli aspetti della mobilità del futuro interpretata dagli imprenditori.”Questa – ha detto Fumagalli – è la prima edizione di CI.TE.MO.S. a livello nazionale. Dal 2019 Confartigianato Imprese e Confartigianato Vicenza sono protagonisti di una riflessione concreta su temi sfidanti nel rapporto tra la necessità delle persone e delle merci di spostarsi e insieme di rispettare l’ambiente. Un tema che si coniuga con le nuove tecnologie e che ha a che fare con numerose categorie dell’artigianato, dai trasporti all’autoriparazione. Tanti temi di grande interesse e di dibattito per un’iniziativa che sta crescendo e che vede nove giorni di eventi dedicati a innovazione tecnologica, sostenibilità, benessere, sviluppo delle attività imprenditoriali, tutela dell’ambiente, risparmio ed efficienza energetici, economia circolare, riqualificazione urbana”.
“Siamo convinti che l’attività d’impresa può e deve contribuire a costruire un modello di sviluppo economico sostenibile. Per questo, con iniziative come Citemos, Confartigianato accompagna gli imprenditori in un futuro dove i valori dell’artigianato vengono esaltati dall’innovazione e dalla tecnologia – dichiara Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato Imprese -. Sosteniamo modi di produrre e lavorare che vedono gli artigiani e le piccole imprese protagonisti nella tutela dell’ambiente, nel risparmio ed efficienza energetici, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana e nella mobilità sostenibile, tema centrale di Citemos. Gli artigiani e i piccoli imprenditori sono anello di collegamento tra passato e futuro, tra richiamo alla tradizione e spinta all’innovazione. E’ un equilibrio che fa parte del nostro essere imprese ‘a valore artigiano’, ben radicate nei territori e nelle comunità locali, dove realizziamo prodotti e servizi in tutti i settori più evoluti, dalla robotica all’automotive, praticando un’innovazione a dimensione umana, finalizzata a migliorare il nostro modo di fare impresa e, insieme, la qualità della vita delle persone”.
“Come spiega bene il titolo scelto per il calendario degli oltre 20 appuntamenti in programma, quello che viene proposto a Vicenza è evento che tocca temi trasversali della mobilità e della sostenibilità – spiega Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza-. Il fitto calendario di impegni, come ormai da tradizione, tocca infatti diversi temi: dalla mobilità “alternativa” a quella dell’innovazione nell’auto tradizionale, dagli scenari futuri legati alla sicurezza sulle strade alla necessità di ripensare il benessere in chiave “sostenibile”, partendo dalla viabilità sempre più congestionata per arrivare all’Economia Circolare, specie utilizzando le potenzialità fornite dalle nuove tecnologie. Insomma, come per le precedenti edizioni, la manifestazione offre uno spaccato a 360 gradi del mondo in cambiamento. Proprio guardando al futuro, sono previsti in calendario alcuni momenti dedicati alle scuole (docenti e studenti), “lezioni di realtà” utili anche a comprendere quali potranno essere gli sbocchi professionali per le giovani generazioni. Quanto al mondo dell’artigianato, CI.TE.MO.S. si rivolge non solo alle professionalità legate alla mobilità come la meccanica, l’elettromeccanica, il sistema mobilità, ma anche ad altre aree imprenditoriali che apparentemente possono sembrare lontane basti pensare all’utilizzo degli scarti per la creazione di nuovi prodotti, o a chi si occupa del verde pubblico o privato”.
“Anche l’amministrazione comunale di Vicenza guarda con molto interesse alla mobilità sostenibile e ha già messo in atto alcune iniziative in questo senso anche se siamo consepevoli che c’è molto ancora da fare”. Così dichiara il sindaco di Vicenza Francesco Rucco che aggiunge: “avere la possibilità di un confronto aperto tra amministratori, docenti universitari, specialisti del settore, professionisti e imprenditori, credo sia una grande occasione di crescita su temi importantissimi come la sicurezza stradale nell’era delle auto autonome, la mobilità elettrica e l’evoluzione della robotica, il tutto legato al tema dei cambiamenti climatici che tanto ci sta a cuore”.
Il Festival, il cui responsabile scientifico è il prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli, professore all’Università La Sapienza di Roma e fondatore del Polo Mobilità Sostenibile della Regione Lazio, è un’ottima occasione anche per amministratori e cittadini, per capire come si stanno muovendo altre realtà europee (comprese le imprese) nel settore della sostenibilità. Tante le opportunità di partecipazione, dunque, grazie al ricco calendario che vedrà, in qualità di relatori, specialisti del settore ma anche economisti, professionisti e imprenditori, docenti universitari ed esponenti del mondo delle istituzioni.
Particolarità del programma sono sicuramente i temi legati al ‘climate change’, alla sicurezza stradale nell’era delle auto a guida autonoma, l’evoluzione della robotica da Leonardo ai giorni nostri, la sicurezza dell’auto elettrica in caso di incidente, la micro mobilità elettrica ‘a due ruote’ e la sua regolamentazione e delineare un nuovo modello di mobilità sostenibile.
La manifestazione, che sarà ospitata nei palazzi palladiani del centro storico di Vicenza, è organizzata con il contributo della Camera di Commercio, di EBAV (Ente Bilaterale Artigianato Veneto). Sostengono il Festival: Eni gas e luce, Esselunga, Dolomiti Energia, Trivellato Mercedes Benz, ITAS, FAIV e Intesa Sanpaolo.
Le informazioni dettagliate sul programma sono disponibili sul sito dedicato (www.citemos.it), dove si possono trovare, in progressivo aggiornamento, tutte le indicazioni su luoghi, orari e relatori dei diversi appuntamenti.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili e previa prenotazione obbligatoria on line.
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