4 Ottobre 2019, h. 12:55

EMILIA ROMAGNA – Le imprese edili artigiane garantiscono occupati e sicurezza sul lavoro

Il 26 settembre a Bologna, Confartigianato Emilia Romagna ha presentato i dati congiunturali del comparto edile della regione. Ne emerge il calo degli infortuni sul lavoro e il ruolo di ammortizzatore svolto dalle imprese artigiane con un aumento delle ore lavorate e del numero di dipendenti. All’evento ha partecipato Arnaldo Redaelli, Presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia, il quale ha sollecitato misure di sostegno per il settore soprattutto in materia di accesso al credito e al mercato degli appalti pubblici.

Confartigianato Imprese Emilia-Romagna ha presentato i dati congiunturali del comparto edilizio delle imprese in regione, elaborati dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna, con un focus particolare sulle imprese artigiane e una ripartizione per provincia. L’analisi dei dati mostra il ruolo virtuoso delle aziende artigiane, con gli infortuni che registrano una tendenza in continua diminuzione fino a -14,4% nel quadriennio 2014-2018, e con il ruolo di ammortizzatore sociale svolto dalle imprese del comparto, segnalato dall’aumento delle ore lavorate e degli addetti iscritti alle casse edili regionali sebbene a fronte di un sensibile calo delle aziende del comparto. A fronte di ciò si devono però registrare talune criticità, soprattutto nell’ottenere credito e nella difficoltà delle imprese di piccole dimensioni a intercettare bandi accessibili.

“In questi anni di grande difficoltà, gli artigiani hanno sorretto, soprattutto dal punto di vista occupazionale, l’intero comparto, in balia di una crisi senza precedenti – commenta Mauro Giuseppe Ghetti, presidente di Anaepa Confartigianato regionale -. L’introduzione dello split-payment, seguita dalla riforma incompiuta del codice degli appalti pubblici, per arrivare all’ultima novità del cosiddetto ‘sconto in fattura’, hanno aggiunto e aggiungono tuttora, altre difficoltà al settore che, per il ruolo esercitato di volano dell’economia interna, meriterebbe un supplemento di attenzione al pari di altri comparti”.

“Possiamo partire da un lavoro di regolazione degli appalti a Km 0 chiedendo, nel rispetto della normativa vigente, regole comuni su tutto il territorio regionale, che consentano di valorizzare le piccole imprese locali – prosegue Ghetti -. Lo scoglio principale da superare è sempre quello della modalità di selezione dei contraenti adottata dalle stazioni appaltanti nelle procedure negoziate per gli appalti cosiddetti ‘sottosoglia’”.

“Da sempre c’è la convinzione che nelle aziende artigiane il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro non sia una priorità e quindi venga sottovalutato – conclude il presidente Anaepa regionale Ghetti -. I dati Inail da noi elaborati dicono una cosa diversa. Nel quinquennio 2014 – 2018 i dati ci dicono che gli infortuni nelle costruzioni aumentano del 15,8% per le imprese non artigiane, mentre nell’artigianato diminuiscono del 14,4% a fronte di un aumento costante delle ore lavorate”.

 

rss