28 Giugno 2019, h. 08:29 Fisco digitale
STUDI – Da lunedì prossimo, 1° luglio, trasmissione di scontrini e ricevute per 250 mila imprese e lavoratori autonomi. Oltre 600 fiscalisti di Confartigianato collegati in streaming alla ‘Bussola fiscale’ di oggi
Da lunedì prossimo, 1° luglio, entra in vigore l’obbligo di memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate, interessando i soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro.
Dal 1° gennaio 2020, la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri si estende a tutti i soggetti del commercio al minuto e attività assimilate (articolo 22 del D.P.R. n. 633 del 1972, decreto IVA).
La relazione tecnica del provvedimento che introduce l’obbligo – decreto legge 119 del 2018 – indica che sono 1 milione 157 mila le imprese e lavoratori autonomi che operano con scontrini a cui si sommano 575 mila soggetti che operano solo con ricevute, per un totale di 1 milione 732 mila imprese e autonomi con scontrini e ricevute, da cui si stimano poco più di 250 mila soggetti con un volume d’affari superiore a 400 mila euro.
Una analisi settoriale – seppur indicativa – dei settori interessati dall’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica si può desumere dalla distribuzione per comparti dei contribuenti che effettuano operazioni imponibili ai fini IVA verso consumatori finali, utilizzando in gran parte scontrini e ricevute fiscali. Prevale il settore del Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli con il 28,6% dei contribuenti con operazioni B2C, seguito da Attività professionali, scientifiche e tecniche con il 14,4%, Costruzioni con 13,6%, Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione con 11,8%, Attività manifatturiere con 7,7%, Altre attività di servizi – in cui sono comprese imprese di riparazione pc e beni per uso personale e per la casa, lavanderie, tintorie, saloni di barbiere e parrucchiere, istituti di bellezza e pompe funebri – con il 5,6%.
Stamane è in corso la Bussola fiscale, seminario tecnico organizzato dalla Direzione Politiche Fiscali dedicato ad un approfondimento sull’avvio dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi e per fare il punto sulla fatturazione elettronica alla luce della circolare n. 14 del 17 giugno 2019. Alla Bussola fiscale di oggi sono attivi oltre 90 collegamenti con le Organizzazioni del sistema Confartigianato con una platea di oltre 600 fiscalisti.
I dati sulle fatture elettroniche – L’analisi dei dati dell’Agenzia delle entrate all’11 giugno 2019 evidenzia che da 3,3 milioni di soggetti – in linea con le nostre stime di inizio anno – sono state emessi 889 milioni di fatture elettroniche per un importo di 1,5 miliardi di euro. Tenuto conto dei livelli di attività per mese, si stima che a fine anno saranno emesse circa 2 miliardi di fatture, un ritmo di 64 fatture al secondo.
Infine va ricordato che presso è disponibile per le imprese associate a Confartigianato una nuova convenzione per l’acquisto di registratori di cassa con Custom s.p.a. Le imprese che acquisteranno un registratore di cassa possono usufruire entro il 2020 di un ulteriore importante abbattimento del costo dell’apparato attraverso un credito di imposta pari al 50% della spesa sostenuta, con un massimo di 250 euro.
Nelle scorse settimane la Confederazione è intervenuta nei confronti degli interlocutori istituzionali per evitare, in ogni caso, l’applicazione di sanzioni in capo a coloro che, incolpevolmente, non sono riusciti a dotarsi del registratore telematico. Peraltro, in tal senso, è stato approvato un emendamento al D.L. “Crescita” che sarà convertito entro la settimana.
Contribuenti IVA con operazioni imponibili ai fini IVA verso consumatori finali per settore
% sul totale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef – Dipartimento delle finanze
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