29 Gennaio 2019, h. 16:29

ANCONA – Primi incontri sul territorio per aderire alla class action di Confartigianato Trasporti contro i produttori di camion

Il 19 gennaio scorso, Confartigianato Trasporti Marche ha organizzato un convegno interregionale, aperto anche a Confartigianato Umbria e Abruzzo, per spiegare a più di 120 imprenditori le modalità operativa della class action promossa da Confartigianato Trasporti contro i produttori di mezzi pesanti. La storia è ormai nota. Nel 2016, la Commissione europea ha condannato i produttori di mezzi superiori alle 6 tonnellate per aver creato un cartello capace di far lievitare il prezzo d’acquisto del 15%. Un accordo che ha alterato il mercato e danneggiato migliaia di cittadini e imprenditori europei, tutti quelli che hanno acquistato un mezzo pesante tra il 1997 e il 2011. “Ora abbiamo il diritto di poter chiedere il risarcimento per il danno subito – ha spiegato Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti MarcheTenendo conto che questa vicenda ha danneggiato due volte le nostre imprese: da una parte è un danno economico, perché abbiamo pagato più del dovuto, dall’altro c’è l’aspetto morale che vede i grandi e potenti dell’industria approfittare, una volta di più, delle piccole imprese”.
Una truffa che non è piaciuta affatto a Confartigianato, decisa a tutelare i propri imprenditori. Per farlo, prima ha scelto un partner internazionale di assoluto livello, come il pool di avvocati del fondo Omni Bridgeway, altamente specializzato in contenziosi antitrust, poi ha creato una piattaforma web per raccogliere le denunce degli imprenditori associati e, infine, ha dato vita alla class action collettiva presso il Tribunale di Amsterdam.

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