29 Novembre 2018, h. 15:26
EUROPA – La “Settimana europea delle pmi” fa tappa a Cuneo, artigiani e imprenditori incontrano il Presidente Tajani
Il castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, ha ospitato l’unica tappa italiana della “Settimana europea delle pmi”, promossa da SME United e Confartigianato Imprese. Un evento organizzato per far incontrare Europa e piccole imprese italiane, per offrire un confronto costruttivo tra i vertici di Confartigianato e di Confartigianato Cuneo, numerosi esperti di Europa, economia e piccole imprese e il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che ha illustrato il’impegno dell’Unione europea per lo sviluppo della micro e piccola impresa. “Stiamo lavorando per agevolare l’accesso al credito e per riprendere le linee guida dello Small Business Act, concetti che oggi sono stati un po’ abbandonati ma che per anni hanno ispirato le politiche europee da declinare sulle esigenze della piccola impresa – ha spiegato Antonio Tajani – L’accesso al credito è un altro punto di grande importanza che stiamo cercando di trasformare in uno strumento utile per le imprese. Un esempio di questo nostro impegno è lo Sme Supporting Factor, che sta permettendo alle piccole e medie imprese di accedere a prestiti fino a 1,5 milioni di euro. Non ci fermiamo qui, però, perché stiamo preparando una riforma per arrivare a 3 milioni, aiutando le piccole e medie imprese a fare il salto di qualità definitivo”.
L’iniziativa del 16 novembre, però, è stata anche l’occasione per presentare le proposte della piccola impresa italiana e la nuova sigla di rappresentanza della piccola e media impresa europea, SME United. “Per essere al fianco delle nostre imprese chiediamo di recuperare lo Small Business Act, un pacchetto di proposte che questa Commissione ha mandato in soffitta – ha denunciato Luca Crosetto, Presidente di Confartigianato Cuneo e Vicepresidente di SME United – Nelle decisioni della Commissione europea non si è più pensato in piccolo, chiediamo di riprendere quello che è stato un filone della Commissione precedente, di trovare un modo per rendere più accessibili i finanziamenti alle piccole imprese e di declinare le logiche comunitarie alle pmi. Noi vogliamo credere nell’Europa, fondamentale per sviluppare il mercato e l’internazionalizzazione delle nostre imprese. Non possiamo prescindere da un’Europa forte che veda nelle pmi la migliore arma per lo sviluppo e la crescita di tutto il continente”.
Tanti i temi trattati a Cuneo, dai rapporti tra gli stati comunitari a quelli con i paesi extracomunitari, dai dazi doganali alle iniziative di sviluppo economico per le pmi, fino ai temi di più stringente attualità, come la fiducia nei confronti dell’Unione europea e delle politiche adottate da Bruxelles. “Nel mondo globale navigare da soli credo sia assolutamente impossibile – ha dichiarato Adriana Cerretelli, giornalista e portavoce del Ministro dell’Economia – Come può un piccolo paese confrontarsi con colossi economici come la Cina, l’Asia o come la stessa Africa, che prima o poi recupererà terreno. Abbiamo bisogno del mercato comunitario, fatto di almeno mezzo miliardo di persone, senza questo penso che sia difficile fare gli investimenti adeguati nell’innovazione tecnologica. Insomma, credo che l’Europa non sia una scelta da mettere in discussione”. Oggi, l’Europa ha bisogno di più coesione, di maggior fiducia e di ritrovare quello slancio economico e produttivo che si è perso negli ultimi anni. Il problema dell’Europa, però, è anche un altro e ricorda l’Italia all’indomani dell’Unità nazionale. “Nel 1861 si fece l’Italia e poi si pensò a fare il popolo nazionale, gli italiani. In Europa siamo ad un punto simile, sono state fatte molte cose, come l’Euro e il mercato di libero scambio ad esempio, ma ora bisogna unire i diversi popoli europei”, ha concluso il Presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti.
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