4 Giugno 2018, h. 13:08
EMILIA ROMAGNA – Confartigianato traccia la rotta per il futuro delle piccole imprese
Innovazione, identità territoriale, tradizione produttiva, gioco di squadra: per Confartigianato Emilia Romagna sono queste le parole-chiave che devono guidare lo sviluppo delle imprese. La rotta per il futuro è stata tracciata nel corso del convegno dal titolo ‘Orientarsi per guidare lo sviluppo’ organizzato a Bologna il 25 maggio.
Un evento che ha coinvolto i rappresentanti delle Associazioni provinciali della regione per fare il punto sulle esigenze delle imprese e sui nuovi compiti della rappresentanza. Confartigianato Emilia Romagna ha già raccolto le sfide del nuovo, come ha sottolineato il Presidente Marco Granelli: “Abbiamo già accettato la sfida che ci porta verso il digitale, la tecnologia, l’innovazione. La nostra scommessa è connettere la tecnologia con la tradizione, i nostri valori, la capacità del fare, la personalizzazione, la difesa del made in Italy, per essere protagonisti del mercato globale. Vogliamo anche essere coloro che nella comunità si danno da fare per valorizzare il territorio e per aiutare tutte le persone che lavorano con noi, in una politica di inclusione che deve fare un tutt’uno tra titolari e collaboratori dell’azienda”.
Amilcare Renzi, Segretario di Confartigianato Emilia Romagna, ha indicato gli obiettivi dell’iniziativa: “Affrontiamo un nuovo mondo, per questo vogliamo discutere, confrontarci e programmare il futuro della Confartigianato e dell’imprenditoria emiliano romagnola. Un’imprenditoria vivace che ha superato questi anni difficilissimi, veniamo da una crisi epocale, con la grande passione, la dedizione al lavoro, l’impegno dei nostri imprenditori i quali hanno assicurato un contributo determinante allo sviluppo economico e sociale del territorio. Gli elementi vincenti sono il grande spirito di squadra, l’attenzione al territorio, la riscoperta del senso di comunità, uniti all’attenzione ad un nuovo welfare che sappia unire imprese e collaboratori nel fare gruppo. Tutto ciò è indispensabile per affrontare le sfide della globalizzazione e dei mercati internazionali. Si tratta di sfide complesse, di mercati complessi che si potrebbero paragonare ad una giungla. E nella giungla non si va da soli, si va in gruppo”.
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