13 Febbraio 2018, h. 17:34
VENETO – Le imprese venete della meccanica conquistano il SamuExpo di Pordenone, 46 imprese presenti e una collaborazione con l’Università di Padova
Dall’1 al 3 febbraio, la Fiera di Pordenone ha ospitato il SamuExpo, il tradizionale salone internazionale della meccanica e della subfornitura di metalli e plastiche. Un evento capace di attirare in Friuli Venezia Giulia decine di migliaia di visitatori, tra operatori, addetti del settore, appassionati e studenti degli istituti tecnici. La novità principale di quest’anno è stato il primo “Villaggio Confartigianato Imprese Veneto”, organizzato dalla federazione regionale con EBAV e Università di Padova, che ha portato a Pordenone 46 imprese artigiane del settore. “Abbiamo contatti con i paesi limitrofi, Austria, Germania, Slovenia e Croazia, questa è una fiera che ha ampliato gli orizzonti internazionali – ha detto Federico Boin, presidente della metalmeccanica di Confartigianato – Recentemente, SamuExpo è stata accreditata come fiera internazionale, quindi, nei prossimi anni ci saranno sicuramente degli sviluppi importanti”. La collaborazione con l’ateneo di Padova ha portato al Villaggio il progetto Race Up, nato dalla sinergia tra il mondo accademico e le piccole imprese artigiane. “L’Università di Padova è presente all’interno del padiglione 3 con Race Up, un importante progetto per lo sviluppo di due automobili ad alte prestazioni, una a combustione e una elettrica – ha aggiunto Boin – Un progetto nato anni fa dall’idea di un docente universitario, che oggi coinvolge 70 studenti e le nostre imprese. Ai ragazzi è affidata la gestione diretta del progetto, così da permettere loro di gestirlo come fosse una vera e propria azienda e di iniziare a toccare con mano il mondo del lavoro”. Un’occasione importante per questi ragazzi, che così possono entrare in azienda, sperimentare, progettare e iniziare a mettersi in gioco. La distanza tra teoria e pratica diminuisce. Tutto a vantaggio, ovviamente, dei nostri giovani. “Il nostro progetto ha l’obiettivo di far correre queste auto agli eventi internazionali di Formula Student – ha spiegato Eleonora Milesi, responsabile marketing di Race Up – E’ molto importante riuscire a mettere in pratica quello che studiamo all’Università, è un lavoro molto vicino a quello del mondo dell’impresa. Siamo una simulazione aziendale a tutti gli effetti, oltre ai vari reparti tecnici, progettazione e sviluppo, infatti, abbiamo anche quelli di staff e di servizio”, ha concluso la studentessa dell’Università di Padova.
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