18 Dicembre 2017, h. 18:17
STUDI – 1,2 milioni di imprese artigiane in settori interessati da Internet delle Cose, Sharing economy ed Economia circolare. Oltre 2 imprese artigiane su 3 (69,5%) interagiscono con almeno due modelli imprenditoriali
La crescente digitalizzazione dell’economia e la sostenibilità della crescita stanno modificando i modelli di business delle imprese, con diversi gradi di intensità in relazione al comparto di attività e con una specifica accentuazione per l’artigianato
. In questa prospettiva le relazioni tra settori e Internet delle Cose (Internet of Things, IoT), Sharing economy ed Economia circolare sono state esaminate – con il dettaglio territoriale – nel Rapporto presentato dall’Ufficio Studi nel corso della Convention Categorie 2017 chiusa venerdì scorso a Roma. Clicca qui per scaricarlo.
A metà 2017 sono 2.846.663 le imprese operanti in settori interessati nella Sharing economy, 1.555.034 quelle operanti in comparti in cui la digitalizzazione sviluppa l’Internet delle Cose e 873.422 quelle operanti nei settori dell’Economia circolare. L’artigianato conta 930.101 imprese interessate dall’Internet delle Cose, pari ad oltre la metà (59,8%) delle imprese del modello imprenditoriale, 791.072 imprese operanti nella Sharing economy, pari al 27,8% delle imprese interessate da questo modello imprenditoriale e 535.114 imprese operanti nell’Economia circolare, pari ai tre quarti (61,3%) delle imprese operanti nei settori interessati dal modello.
Le imprese possono essere interessate da uno o più modelli imprenditoriali e l’analisi individua un totale di 3.629.763 imprese complessivamente interessate da Internet delle Cose, Sharing economy ed Economia circolare; nel dettaglio 1 impresa su 3 (33,3%) è artigiana per un totale di 1.208.635 unità.
Il complesso delle imprese operanti nei tre modelli imprenditoriali rappresenta il 59,7% del totale delle imprese, peso che aumenta considerevolmente, passando al 90,7% per l’artigianato.
A livello di intersezioni settoriali si osserva che nell’artigianato 396.388 imprese operano sia nello IoT che nella Sharing economy (32,8 del totale delle imprese artigiane potenzialmente interessate dai tre modelli imprenditoriali), 376.329 imprese operano sia nello IoT che nell’Economia circolare (31,1%), 120.580 imprese operano in tutti e tre gli modelli imprenditoriali (10,0%) e 33.775 imprese operano sia nella Sharing economy che nell’Economia circolare (2,8%). Nel complesso le intersezioni tra i tre modelli imprenditoriali contano 927.072 imprese artigiane, pari ai tre quarti (76,7%) dell’artigianato potenzialmente interessato da Internet delle Cose, Sharing economy ed Economia circolare. Un quarto delle imprese italiane (24,2%) è interessata da almeno due dei tre modelli imprenditoriali in esame, fenomeno più evidente nel caso dell’artigianato: 2 imprese artigiane su 3 (69,5%) sono interessate da almeno due modelli imprenditoriali.
Imprese interessate da Internet delle Cose, Sharing economy ed Economia circolare: le intersezioni
II trimestre 2017. Migliaia. Imprese registrate – Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere
Peso dell’artigianato sulle imprese interessate da Internet delle Cose, Sharing economy ed Economia circolare: le intersezioni
II trimestre 2017. Incidenze % su totale imprese. Imprese registrate – Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere
Peso artigianato interessato da IoT, Sharing economy ed Economia circolare su artigianato totale: sette configurazioni settoriali
II trimestre 2017. Incidenze % su totale artigianato. Imprese registrate – Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere
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